CERCA NEL SITO CON GOOGLE
 
La febbre Rosanero è
ferma a 21 punti


\\ Indice : Notiziario : Notizie
ZAMPARINI DENUNCIA SIMONIAN PER ESTORSIONE
 

 

 

 

Zamparini denuncia l'agente di Pastore. Secondo l'edizione palermitana di Repubblica, il patron rosanero avrebbe subìto un'estorsione nel passaggio del fantasista argentino al Psg. Marcelo Simonian, procuratore di Pastore e titolare della "Dieci football corporation", avrebbe minacciato di far saltare il trasferimento a Parigi se non avesse ricevuto più dei 12,5 milioni di euro pattuiti inizialmente con Zamparini.



L'affare Pastore, ceduto per circa 43 milioni di euro alla società parigina, doveva fruttare al procuratore Simonian e alla sua società 12,5 milioni di euro. Invece pare che ne abbiano voluto almeno 20 di milioni euro



Ma, questa è l'accusa che Zamparini ha riferito in procura a Palermo, la società "Dodici  football corporation" poi avrebbe cambiato idea, pretendendo più soldi di quelli inizialmente pattuiti. Pastore alla fine è volato tra le braccia di Leonardo, ma Zamparini pensa di avere subìto un danno. Il procuratore aggiunto Maurizio Scalia, che coordina l'indagine assieme a Ilaria De Somma e Sirio De Flammineis, ha incaricato il Nucleo tributario della Guardia di finanza di ricostruire tutti i passaggi della cessione.



Nell'esposto si parla di "accordo estorto".

 

 



IL PRESIDENTE MAURIZIO ZAMPRINI: "PRIGIONIERI DI QUESTA SITUAZIONE"


Queste le parole di Zamparini sulla vicenda: "'Cosa e' successo? "
 

Se non mi dai questo non firmo. Mi hanno chiesto qualcosa di non dovuto e questo sotto la minaccia di non firmare il contratto, eravamo quasi prigionieri di questa situazione. In pratica mi ha fregato”.

 

A 24 ore dalla presentazione di con esposto-denuncia ai magistrati palermitani Maurizio Zamparini riassume così la vicenda Simonian.

 

Ovvero, stando alle parole del presidente del Palermo, “il danneggiamento subito ad opera di una società”, quella appunto di Marcelo Simonian, uno dei più noti ed attivi procuratori del calcio sudamericano per ottenere più soldi dalla vendita di Javier Pastore al Paris Saint Germain.

 

L’accusa è pesante, Zamparini ritiene di aver subito un’estorsione al momento della cessione del più famoso assistito di Simonian e della sua “Dieci football corporation”.

 

Degli oltre 40 milioni sborsati dal Psg per ottenere le prestazioni del Flaco circa dodici milioni dovevano andare all’agente Simonian (in Sudamerica ed in Argentina in particolare una percentuale del cartellino dei giocatori appartiene al procuratore) che invece, sempre secondo l’accusa (dai magistrati poi si è presentato anche l’amministratore delegato rosanero Rinaldo Sagramola) sarebbero diventati molti di più, quasi 20 (ma la cifra esatta è coperta dal segreto istruttorio).

 

LUNGA LOTTA — Il giorno dopo Zamparini si dice seccato: “Speravo che questa storia non venisse fuori per non creare un casino”.

 

Ma ormai il bubbone è scoppiato ed è l’ennesima tappa della lunghissima lotta a distanza tra il friulano e la categoria dei procuratori, definita più volte dallo stesso patron rosanero come “il vero male del calcio, li abolirei”.

 

Ha litigato con molti di loro per le eccessive pretese, Amauri e Simplicio i casi più spinosi.

 

Faceva eccezione, almeno fino a ieri, il rapporto proprio con Simonian.

 

Durante l’estate, nelle fasi calde delle varie trattative portate avanti per la cessione di Pastore, Zamparini parlava spesso dei suoi buoni rapporti con Simonian e di quanto fosse facile fare affari con lui.

 

Evidentemente invece faceva buon viso a cattivo gioco e la realtà era ben diversa.

 

La denuncia presentata in tribunale ieri (il nucleo di polizia tributaria della Guardia di Finanza sta già ricostruendo le fasi della vicenda per accertare la verità) ne è la conferma.