(ANSA) - PALERMO, 12 APR - Il pronostico, Maurizio Zamparini,ce l'ha già bell'é pronto: 2-0 per il Palermo a Roma. Dopo il rocambolesco pareggio con il Cesena di domenica scorsa, ilpresidente sfoggia ottimismo, ma non confida nella buona sorte.
"La partita di domenica, contro i romagnoli, può essere considerata come lo stemma del campionato del Palermo - ha detto, a Radio radio, il patron del club rosanero -. Squadre come il Napoli rimontano due gol e noi subiamo altrettante reti negli ultimi 5' dal Cesena, che è peraltro ridotto in dieci uomini.
E' un'annata così, evidentemente". Anche per quanto riguarda gli arbitraggi, Zamparini non fa che ripetere concetti espressi negli ultimi mesi, facendo sfoggio di grande ironia.
"Ho una cassetta con due episodi a favore del Palermo e 25 contro, tutti decisivi, ma nessun particolare sospetto", ci ride su, ma non senza un pizzico di amarezza.
Con i giallorossi, già sconfitti per 3-1 all'andata, si cambierà musica. Almeno così spera il patron, ma restano i rimpianti per un'annata cominciata bene e sprecata nel girone di ritorno.
"Pensavamo di essere anche noi in lotta per la Champions, come sta facendo la Roma - ha spiegato - invece arranchiamo, ma saremo motivati e Lotito, che sta appollaiato
sul cornicione a vedere cosa succederà all'Olimpico deve stare tranquillo. Il Palermo non regalerà nulla, vogliamo fare una bella partita, lo voglio io, lo vuole Rossi e lo vogliono i tifosi palermitani.
E poi spero ancora di acciuffare la Juventus all'ottavo posto". Un sogno più che una speranza concreta. Per riuscire nell'impresa, i rosanero di Delio Rossi dovranno inanellare una serie di risultati postivi a partire dalla sfida contro la Roma di Totti "Lui è un grandissimo campione ed un grandissimo uomo - ha sottolineato - perché a questa età sta bene".
A proposito di fuoriclasse, Zamparini sta provando a trattenere Javier Pastore, tentato verosimilmente proprio dalla Roma a stelle e strisce. "Il Palermo non è il supermercato di nessuno - ha sottolineato Zamparini -. Ho già ribadito che Pastore non va neanche al Chelsea, figuriamoci alla Roma e lui vuole restare.
Ho intenzione di migliorare l'organico. Questo è stato il Palermo più forte, ma sicuramente qualcosa ha funzionato male. Confermerò i giocatori importanti, come Pastore o Ilicic e ne prenderò tre-quattro per rinforzare l'organico, non nomi ma giocatori di qualità".
In vista anche qualche cessione. "Magari andrà via qualcun altro che ha bisogno di cambiare aria - ha detto -. Io penso di fare sempre una squadra più forte. Cavani e Kjaer sono andati via perché lo volevano. Cedere l'uruguayano è stato un grande sacrificio, perché con lui in squadra al secondo posto potevamo esserci noi".
L'ultima chance per raggiungere l'Europa, e recuperare una stagione che sembra ormai compromessa, è la Coppa Italia.
In semifinale, mercoledì 20 aprile, i rosa incontreranno il Milan a San Siro. "L'attenzione e la tensione saranno al 100 per cento - ha concluso - anche se il Palermo non vive bene i momenti di tensione, per un problema di maturità".