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PARLA MANGIA
 

 

TESTUALE CONFERENZA STAMPA DI DEVIS MANGIA

26 Ottobre 2011 - 16:33

MANGIA SAN SIRO

Conferenza stampa al Tenente Onorato di Boccadifalco dell'allenatore del Palermo, Devis Mangia alla vigilia del match contro il Lecce al Renzo Barbera. Testuale a cura di Danilo Ciulla e Giorgio Elia.

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Mangia sulla squadra: "La squadra è serena. Dopo la gara di Milano eravamo giù di corda, in questi giorni i ragazzi, invece, sono stati sereni, consapevoli della buona prestazione offerta contro la Roma. Nei primi dieci minuti contro i giallorossi abbiamo avuto qualche problemino, poi siamo riusciti a fare bene, però purtroppo abbiamo dovuto incassare una nuova sconfitta".

 

Mangia sugli sloveni in campo: "Ho sempre avuto la volontà di valorizzare tutto l'organico a disposizione. Voglio stimolare tutti affinché diano quello che è nelle loro corde. Non mi accontento di una parte del potenziale, voglio che tutti siano messi nelle condizioni di dare il massimo. In questi giorni ho avuto segnali positivi da parte loro. Non so se giocheranno domani, ma la strada intrapresa è quella giusta. Devo tuttavia ancora valutare e decidere".

Mangia su Miccoli: "Parlerò con lui. Ho una grande considerazione di Fabrizio. In questi giorni lui ha anche svolto lavoro differenziato. Vedremo insieme cosa fare".

Mangia sul colloquio con Ilicic e Bacinovic: "Mi raccontavano delle barzellette (ride ndc). Bacinovic? Non posso pensare che un giocatore non dia tutto ciò che ha dentro. Magari finora non è riuscito a esprimere al meglio il suo potenziale. Ho 27 giocatori, quindi quello di Armin non è un caso. Cosa dovrebbero dire i vari Aguirregaray, Lores, ecc... Cerco sempre di mettere in campo i giocatori che possono farmi vincere le partite".

Mangia sullo screzio di Roma con Ilicic: "Non sono il tipo da metter fuori un ragazzo per un comportamento non giusto, perchè ragiono per il bene della squadra. Lui sa di aver sbagliato, è giusto che io glielo abbia sottolineato e vista la giovane età può succedere che possano verificarsi episodi un po' particolari".

Mangia sul rapporto Miccoli-Lecce: "Cercherò di parlare con lui per valutare sia questo aspetto ed anche per capire come si sente dal punto di vista fisico".

Mangia sulle dichiarazioni del ds Maribor sugli sloveni "Io il rapporto lo tengo con i miei calciatori e ciò che penso lo dico a loro, cosi come voglio che loro lo facciano per me. Queste cose non mi riguardano, un allenatore deve pensare ad allenare la squadra e le mie energie fisiche e mentali sono orientate al mio lavoro".

Mangia su Migliaccio e Pinilla: "Quando si gioca un turno infrasettimanale si deve tenere conto delle fatiche dei giorni precedenti ed è normale sostenere delle sedute differenziate. E' normale che nelle scelte di formazione terrò conto della condizione fisica dei miei giocatori".

Mangia sulla diffida di Acquah e Pinilla: "Se ne terrò conto in funzione di Udine? No, la partita che conta è quella di domani contro il Lecce".

Mangia sul modulo: "Noi conosciamo un sistema (4-4-2) che abbiamo imparato a conoscere fin dall'inizio e uno (4-3-1-2) che ci ha dato buone risposte contro la Roma. Io devo sfruttare le caratteristiche dei giocatori, senza fare confusione. Ogni 5 minuti non posso cambiare. Il 4-3-1-2 ha dato delle risposte, perché comunque i giocatori scesi in campo all'Olimpico già conoscevano questo sistema. Possiamo sfruttarlo, sempre in funzione delle condizioni dei giocatori".

Mangia su Cetto: "Lui ha la caratteristica di poter impostare il gioco, ma non deve dimenticare che in prima battuta è un difensore. Sicuramente con lui l'azione può partire in un certo modo, ma è anche importante intanto curare il lavoro di copertura".

Mangia sul trend casalingo: "Le vittorie le abbiamo ottenute grazie all'atteggiamento messo in campo. Contro la Roma il modulo un po' ha inciso, ma l'atteggiamento è stato decisamente diverso rispetto alla partita di Milano. Col 4-3-1-2 alcuni giocatori saranno felici, altri meno. Se sono felice di tornare a giocare in casa? Può essere che ci si sentiamo un po' più a nostro agio a giocare in casa. In campo, però, si va sempre in 11. Anche in casa conta soprattutto l'atteggiamento".

Mangia su "rischio" esonero. "Due sconfitte fuori casa sono un problema? Magari giocando in casa ci sentiamo più forti. Rischio esonero? Sono sereno. Pensare a questo però mi farebbe sprecare energie importanti a dispetto del lavoro da realizzare in vista della partita di domani".

Mangia sul Lecce: "E' una squadra che ha fatto più punti in trasferta. Avrà l'atteggiamento di una squadra che vorrà andare in campo per portare a casa punti".

Mangia sul modulo: "Lecce in difficoltà contro le squadre col trequartista? Può anche darsi, ma non è così importante il sistema di gioco".


 

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