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La febbre Rosanero è
ferma a 21 punti


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PALERMO-CESENA 2-2. INCREDIBILE PAREGGIO NEI TEMPI DI RECUPERO ed IN 10 UOMINI
 

Serie A - A Palermo succede di tutto e finisce

 

 2-2

 

dom, 10 aprile 2011 -  17:43:00

 

Il Palermo sembrava avere tre punti in tasca ma prima Parolo e infine Giaccherini hanno firmato il 2-2 definitivo. Dopo una gara condotta bene i rosanero non gestiscono bene il recupero. Von Bergen, Sammarco e Calderoni vengono espulsi e nel finale scoppia una violenta discussione...

 
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Le emozioni non finiscono mai al Renzo Barbera. In concomitanza con il ritorno sulla panchina rosanero dell’ex e ora nuovo tecnico Delio Rossi, acclamato e applaudito da tutti i sostenitori palermitani, scende in campo un bel Palermo subito più intraprendente del Cesena. Ad inizio quando venivano scanditi i nomi della formazione rosanero gli unici a venire chiamati dai tifosi sono stati timidamente Nocerino, mentre con forza Miccoli e Pinilla e più forte ancora Delio Rossi.

In curva nord striscioni di contestazione ancora per la squadra.

 

MA E' SUBITO PALERMO - Bastano 5’ e Kurtic, schierato come titolare , fortunatamente per il Palermo, al posto dello squalificato Pastore, sigla il vantaggio rosanero al termine di una bella azione giostrata da Acquah, Cassani e soprattutto Liverani che è autore di una grande apertura d’esterno verso Balzaretti che può comodamente servire l’assist per lo sloveno classe ’89.

 

 

Tocco preciso e palla in fondo al sacco con grande gioia del giovane centrocampista che porta in vantaggio mertatamente il Palermo. Palermo-Cesena 1-0

 

 

Perso Felipe Dal Bello per infortunio, il Cesena non trova continuità nelle proprie azioni e si presenta dalle parti di Sirigu solo al 28’ quando Giaccherini serve una bella palla a Malonga non sfruttata a dovere dal francese.

 

Due minuti dopo il francese cade in area dopo un contatto con Liverani. Lo scontro c’è ma non è da rigore; l’attaccante viene ammonito per simulazione. Ed infatti non c'era nessun fallo.

 

TORNA PINILLA - Il Palermo continu spingere ed alla fine raddoppia: Balzaretti prova la conclusione dal limite e trova in posizione regolare Pinilla che, da due passi, segna il 2-0.

 

 

 Immensa la gioia anche di Delio Rossi che corre anche lui a gettarsi nel mucchio rosanero che festeggiava abbracciando Pinilla-

 

Il Cesena sembra abbattutto ma riesce nell'intento di chiudere in attacco con un Jimenez inviperito per il mancato rigore dopo l'intervento di Goian. Il cileno fa una bella serpentina fra le maglie rosa e poi viene atterrato dal difensore che però colpisce prima la palla in maniera regolare anticipando l'avversario senz commettere fallo.

 

Giaccherini acciuffa il pareggio al 96', poi Calderoni causa una rissa - 2 

 

Nella ripresa si riparte da dove ci si era interrotti: Palermo che domina con Liverani in cattedra a giocare a tutto campo, lanci in avanti per le punte ma sopratutto grande attenzione in area dove lberava con grande maestria.

 

Bene anche il giovane Acquah mentre Kurtic giocava sempre con grande generosità anche ogni tanto sbagliava qualcosa e il Cesena che – rischiando molto nel proporsi in avanti – cerca di rendersi pericoloso con sporadici tentativi. Al 63’ Malonga sbaglia da due passi spedendo fuori di punta.

 

FOLLE VON BERGEN - Al 73’ il Cesena lamenta un fallo a favore di Rosina non concesso dall’arbitro, Von Bergen reagisce in modo brusco e falcia letteralmente Pinilla , facendolo letteralmente volare in aria per ricadere per terra con violenza , guadagnandosi gli spogliatoi.

 

 

Rosso anche per Sammarco che, dalla panchina, ha commentato in modo troppo colorito le decisione arbitrali.

 

IMPRESA DEL CESENA - Sembrava tutto finito, il Cesena deve affrontare una ripidissima salita ma – proprio per la confusione in occasione del doppio rosso – vengono concessi sei minuti di recupero.

 

 

Al 90’ Parolo dà la scossa: sugli sviluppi di un angolo viene dimenticato dagli avversari e conclude con un buon destro che accorcia le distanze.

 

 

Velocemente si arriva all’ultimo minuto e gli uomini di Ficcadenti ci credono ancora: azione confusa, Parolo la tocca di testa, poi Lauro smarca Giaccherini che infila Sirigu con un destro a fil di palo.

 

Pesa tantissimo avere tolto Liverani che come detto anche in area riusciva a dare ordine facendo come capita spesso l'allenatore in campo, dando ordine ai compagni di dove come intervenire. Via lui tornava la banda del buco e dell'ingresso libero al centro con Goian e Bovo e la prestazione di Cassani ancora completamente fuori forma e come detto il Palermo serviva in un piatto d'argento lo spazio buono per farsi bucare in 6 minuti due volte.

 

CALDERONI VS PALERMO - Il recupero bianconero è uno splendido spot per il calcio ma purtroppo è seguito da una violenta discussione davanti alla panchina del Palermo. Calderoni, secondo portiere del Cesena, si precipita a festeggiare il gol del pareggio e si lascia andare a parole poco simpatiche nei confronti del Palermo proprio davanti a Pinilla, Liverani e a Miccoli. La reazione è furiosa e costerà il cartellino rosso a Calderoni e giallo a Liverani, uno dei più accesi.

 

Nella prossima gara il Palermo sarà impegnato nella difficile trasferta di Roma contro gli uomini di Montella, mentre il Cesena ospiterà a Manuzzi il Bari di Mutti.

 

Ma non è finita perche la domenica successiva ancora a Palermo arriva al Barbera il Napoli delle meraviglie con Cavani rientrato in squadra dopo la squalifica odierna.

 

Peccato doveva essere una vittoria ed in invece staiamo a parlare di un'occasione persa anche perchè il Palermo non ha panchina e chi entra fa fare un passo indietro alla squadra vedi l'ingresso di Bacinovic, meglio molto meglio Acquah per non parlare dell'inutile sportivamente parlando ed ormai odiato dai tifosi Hernandez vero valore aggiunto per gli avversari.

 

Non sarà facile ma bisognerà , domenica dopo domenica cercare di ritrovare una squadra che ci possa fare sognare in Coppa Italia per aggiustare una stagione che sembrava proiettata verso grandi traguardi e che rischia di finire nell'anonimato con la sola importante certezza quella di non dovere retrocedere.