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PALERMO A RIPOSO . ZAMPARINI ELOGIA ZENGA
Palermo, dopo il trionfo
Zamparini elogia Zenga
di Valerio Tripi
È il giorno dell´euforia in casa rosanero dopo la vittoria sulla Juventus per 2-0. E pensare che fino a un minuto prima del calcio d´inizio sarebbe stato più facile trovare chi era disposto a scommettere su un esonero di Zenga piuttosto che su una vittoria dei rosanero sulla Juventus. Proprio Zenga il suo Palermo lo ha definito «quasi perfetto», preferendo lasciare tutti i meriti ai suoi giocatori. Zamparini, invece, ha individuato una sola figura alla quale fare i complimenti: il suo allenatore. «Questo è il Palermo che vorrei vedere sempre - dice il presidente - adesso l´importante è trovare la continuità necessaria che possa farci diventare grandi. Tatticamente abbiamo fatto una partita perfetta. Zenga ha avuto un´ottima idea, io l´ho condivisa e penso che andremo avanti così».
Le parole del patron sembrano indicare quale sarà il modulo del futuro, vale a dire lo stesso 3-4-1-2 di domenica sera. «Nel corso della riunione di martedì - racconta Zamparini - abbiamo discusso se era opportuno continuare a pensare a un sistema di gioco con un giocatore che potesse fare il Liverani. E siamo arrivati alla conclusione che sarebbe stato meglio cambiare qualcosa. Il nostro obiettivo? Resta il quarto posto».
Zamparini ha parole d´elogio per tutti e dice la sua anche sull´impiego di Sirigu. «Mi dispiace per Rubinho - conclude il presidente del Palermo - ora per lui sarà dura riprendere il posto da titolare, ma Sirigu sta dimostrando tutto il suo valore».
A proposito del portiere, Zenga domenica sera in sala stampa aveva spiegato la sua decisione di impiegare nuovamente quello che Fontana aveva ribattezzato Walterino. «Più che altro spero che lo chiamino Gigino come Buffon - ha detto il tecnico - quello che conta adesso è che con un Sirigu così possiamo dare a Rubinho tutto il tempo necessario per tornare ad essere quello che era».
La decisione della Lega calcio di autorizzare il lutto per la tragedia di Messina solo per le gare di Palermo e Catania ha scatenato reazioni furibonde. E se il presidente Zamparini parla soltanto di disorganizzazione del Palazzo ricordando che la richiesta è partita proprio da Palermo e Catania, il presidente della Figc Abete ammette le sue colpe. «Bisogna riconoscere i propri errori - dice a Gr Parlamento - C´è stato un difetto di coordinamento».
Le parole del patron sembrano indicare quale sarà il modulo del futuro, vale a dire lo stesso 3-4-1-2 di domenica sera. «Nel corso della riunione di martedì - racconta Zamparini - abbiamo discusso se era opportuno continuare a pensare a un sistema di gioco con un giocatore che potesse fare il Liverani. E siamo arrivati alla conclusione che sarebbe stato meglio cambiare qualcosa. Il nostro obiettivo? Resta il quarto posto».
Zamparini ha parole d´elogio per tutti e dice la sua anche sull´impiego di Sirigu. «Mi dispiace per Rubinho - conclude il presidente del Palermo - ora per lui sarà dura riprendere il posto da titolare, ma Sirigu sta dimostrando tutto il suo valore».
A proposito del portiere, Zenga domenica sera in sala stampa aveva spiegato la sua decisione di impiegare nuovamente quello che Fontana aveva ribattezzato Walterino. «Più che altro spero che lo chiamino Gigino come Buffon - ha detto il tecnico - quello che conta adesso è che con un Sirigu così possiamo dare a Rubinho tutto il tempo necessario per tornare ad essere quello che era».
La decisione della Lega calcio di autorizzare il lutto per la tragedia di Messina solo per le gare di Palermo e Catania ha scatenato reazioni furibonde. E se il presidente Zamparini parla soltanto di disorganizzazione del Palazzo ricordando che la richiesta è partita proprio da Palermo e Catania, il presidente della Figc Abete ammette le sue colpe. «Bisogna riconoscere i propri errori - dice a Gr Parlamento - C´è stato un difetto di coordinamento».