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DOMENICA 25 Aprile 2010

 

 

 

 

 

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Prima pagina | Palermo la Repubblica.it del 25/04/2010

 

 

 

Prima Pagina del Giornale di Sicilia in Edicola

 

 

 

Prima Pagina 25 aprile 2010 - Corriere della Sera

 

 

 

 

 

 

 

 

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24/04/2010 - GDS

Priolo, donna uccisa da un suo collega

 

 

 

 

 

 

 

Silvana Scarlata, 48 anni, è stata massacrata a coltellate da Corrado Pantano, 50 anni, che si è costituito. Alla base dell'omicidio ci sarebbero motivi di lavoro

 

 

 

PRIOLO. Una donna di 48 anni, Silvana Scarlata, è stata uccisa a coltellate a Priolo, nel Siracusano.

L'omicidio è avvenuto in strada, in via Pindemonte, nel pomeriggio.

A ucciderla è stato un collega di lavoro, Corrado Pantano, 50 anni, che si è costituito.

La donna, una precaria che lavorava al Comune di Priolo, sarebbe stata assassinata per dei dissapori sorti con il suo collega nel luogo di lavoro. 

La vittima, gravemente ferita, era stata trasportata in ospedale, dove è deceduta poco dopo.

L'omicidio è avvenuto alle 16. L'assassino ha inferto con un coltello ripetuti colpi all'addome e al torace della vittima. Silvana Scarlata è stata trasportata all'ospedale Umberto I, dove è morta durante un'operazione chirurgica.

L'omicida, Corrado Pantano, ha precedenti per altri reati.

La polizia, che indaga sull'omicidio, ritiene che l'uomo covasse dei rancori nei confronti della collega per motivi di lavoro.

Entrambi precari, impiegati al Comune di Priolo, erano degli Lsu, lavoratori socialmente utili. 

Non si sa se l'assassino abbia dato un appuntamento alla vittima o se l'abbia attesa in strada per tenderle l'agguato.

 

 

 

 

24/04/2010
 
 
Pioggia di euro a Palermo: vinti 830 mila

 

euro al Supernalotto

 

 

 

 

Altra vincita fortunata nel capoluogo: il 5+ realizzato in un bar di via Messina Marine. "Una schedina giocata con pochissimi soldi"

  

 

 

PALERMO. Nessun 6 al concorso di questa sera (n. 49) del Superenalotto, ma un 5+ giocato a Palermo, nel bar pasticceria di via Messina Marine, ha fatto vincere 830.922,51 euro.

 

Il titolare, Rosario Messina, spiega che il fortunato vincitore ha giocato pochi euro, non più di 5.

E' la prima grossa vincita che si verifica in questo bar: "Compiliamo sistemi - aggiunge il titolare, che si prepara a festeggiare - e ogni settimana abbondano i 3 e i 4, ma un
risultato del genere non era mai stato raggiunto".

 

 

 

 

 

Tragedia di Gela, lo psichiatra: "La madre

 

 non voleva suicidarsi"

 

 

Secondo il medico la donna voleva solo far morire i suoi bambini: pensava fossero autistici e non voleva farli soffrire

 
 

 

 

 

GELA. Vanessa Lo Porto non avrebbe avuto intenzione di suicidarsi, voleva solo far morire i suoi bambini perché non soffrissero ritenendo che entrambi fossero affetti da autismo.

Lo ha riferito un medico della divisione ospedaliera di psichiatria dove la donna è ricoverata dopo averla visitata e aver parlato con lei. Il trasferimento di Vanessa Lo Porto dall'ospedale di Gela al carcere di Enna, programmato per la mattinata, è stato invece spostato al pomeriggio. L'accusa resta di duplice omicidio aggravato.


La donna, secondo i medici della divisione di psichiatria dell'ospedale di Gela, è affetta da crisi maniacale nell'ambito di una "psicosi bipolare".   


La donna alternerebbe euforia piena a momenti di estrema tristezza e assoluta depressione.

Le due fasi, secondo i medici, sono scollegate, per cui la donna quando è euforica non ricorda che poco prima era in preda alla depressione.

Alla luce di questa patologia, gli investigatori valutando molto attentamente le dichiarazioni fatte da Vanessa Lo Porto che avrebbe riferito che il suo scopo non era quello di suicidarsi ma di uccidere i figli, temendo che anche il più piccolo fosse affetto da autismo come il fratello maggiore.