CERCA NEL SITO CON GOOGLE
 
La febbre Rosanero è
ferma a 21 punti


\\ Indice : Notiziario : Notizie
OGGI IN EDICOLA.GAZZETTA DELLO SPORT,CORRIERE DELLO SPORT,TUTTOSPORT..NEWS SICILIA
 

 

MERCOLEDI' 7 OTTOBRE 2009

 

 

 

 

 

 

 

 

Prima Pagina

 

 

 

 

Prima Pagina

 

 

 

 

Prima pagina | Palermo la Repubblica.it del 07/10/2009

 

 

 

Prima Pagina del Giornale di Sicilia in Edicola

 

 

 

 

 

Prima Pagina 7 ottobre 2009 - Corriere della Sera

 

 

Per non dimenticare e solidareità

 

 

Nei giorni scorsi più volte era stato chiesto dal sindaco. "Il danno è fatto"
Fiorello: "Confido che ci sarà lo stesso impegno dedicato all'Abruzzo"

 

Messina, lutto nazionale per i funerali


"Doveroso omaggio alle vittime"

 

 

Il premier Berlusconi nel pomeriggio di venerdì sarà in città per un vertice
sabato parteciperà alle esequie con il presidente del Senato Schifani


 

Messina, lutto nazionale per i funerali

Il sindaco di Messina Giuseppe Buzzanca

 

 

ROMA - Lutto nazionale con esposizione a mezz'asta della bandiere nazionale ed europea sugli edifici pubblici di tutta Italia sabato prossimo, giorno dei funerali delle vittime dell'alluvione nel messinese. Il lutto nazionale sarà proclamato nella riunione del Consiglio dei ministri, in programma venerdì prossimo. Palazzo Chigi spiega che si tratta di un "doveroso omaggio alle vittime" da parte di governo, istituzioni, Paese.


L'iniziativa arriva dopo molte polemiche che hanno avuto come capofila il sindaco di Messina Giuseppe Buzzanca. "Spero che per il giorno dei funerali venga dichiarato - aveva detto stamattina, prima della notizia - Quelle di Messina non sono vittime di serie B. Ho posto la questione con garbo, ma il danno è fatto". Alla voce del sindaco di Messina oggi si è aggiunta anche quella di Fiorello: "Non è certo lo spirito polemico ad animarmi in questo momento - ha detto lo showman - ma da siciliano spero che alla fine la tragedia che ha colpito la mia terra venga commemorata con la dignità che merita".
 
 
 
 
 


"Penso a tutto quello che c'è da fare - ha detto ancora Fiorello - e confido che ci sarà lo stesso impegno dedicato all'Abruzzo. I siciliani hanno già cominciato, il primo gesto memorabile è stato già fatto da Simone Neri, un grande uomo", conclude Fiorello con riferimento al sottocapo di prima classe della Marina, che, secondo diverse testimonianze, nonostante fosse in salvo dal nubifragio ha raccolto le richieste di aiuto che sentiva attorno a sè".


Venerdì vertice a Messina. Sempre stamane l'amministrazione comunale ha fatto sapere che il presidente del Consiglio Silvio Berlusconi nel pomeriggio di venerdì sarà a Messina per un vertice sul futuro degli sfollati e sulla loro sistemazione abitativa. Il premier si fermerà a Messina anche sabato per partecipare, insieme al presidente del Senato Renato Schifani, ai funerali solenni in Cattedrale. Il sindaco Buzzanca nel suo appello al Capo dello Stato ha sottolineato come "il tragico evento che ha fatto registrare numerose vittime e feriti, oltre ad aver causato ingenti danni, ha determinato profondo sconforto nell'intera comunità messinese che si riunirà, proprio in Cattedrale attorno ai familiari delle vittime, nel giorno dei funerali, per il quale l'amministrazione comunale ha già dichiarato il lutto cittadino".
 

 

 

 

 

maltempo, Giampilieri, Scaletta, Raffaele Lombardo
 
   
Secondo il capo della Protezione civile, Guido Bertolaso, i dispersi sarebbero scesi da 40 a 10
 
 
 
Il bilancio della Protezione civile parla di 25 vittime recuperate e 10 persone ufficialmente disperse. Ma come sottolineato dal capo della Protezione civile, Guido Bertolaso si tratta di una distinzione ormai senza valore: "Per i dispersi non c'è nessuna speranza ".
 
Il bilancio definitivo "dovrebbe quindi essere di 35 morti".
 
I funerali delle vittime saranno celebrati sabato. Le esequie, officiate dall'arcivescovo Calogero La Piana, si terranno nella cattedrale di Messina alle 10.30.
 
Per tutto il giorno il sindaco ha dichiarato il lutto cittadino, e ha invitato anche il presidente della Repubblica e le alte cariche dello Stato a partecipare.
 

Sabato alle 10,30 nel duomo di Messina i funerali solenni delle vittime.
 
 
 
 
 
Bertolaso:
 
 
ANCHE LA NOSTRA SOLIDAREITA' PER L'EROE CHE HA SACRIFICATO LA SUA VITA PER SALVARE UN BIMBO
 
 
Intanto, in molti chiedono funerali di Stato per Simone Neri (nella foto), il ragazzo di Giampilieri morto dopo aver salvato otto persone. Avrebbe compiuto 30 anni tra pochi giorni e invece è morto nel tentativo di salvare parenti e vicini di casa rimasti intrappolati nel fango.
 
"C'è un bambino che piange, vado a salvarlo. Qualsiasi cosa succeda, ricordati che ti amo". Queste le sue ultime parole al telefono con la fidanzata nella sera tra giovedì e venerdì.
 
Poi di lui si sono perse le tracce. Avrebbe compiuto 30 anni tra pochi giorni e invece è morto a Giampilieri nel tentativo di salvare parenti e vicini di casa rimasti intrappolati nel fango che ha sommerso il paese.
 
Sul web si moltiplicano gruppi su Facebook e filmati su YouTube che ricordano il sacrificio di Simone. Tutti con un'unica richiesta: "E' morto da eroe, merita i funerali di Stato".
 
 
 
Due famiglie hanno deciso invece per funerali privati. Ieri si sono tenute, infatti, le esequie di Santina Porcino, nel Santuario di Sant'Antonio da Padova a Barcellona Pozzo di Gotto.

Oggi invece, alle 15, i funerali di Roberto Carullo, l'agente della Polfer vittima della tragedia di Giampilieri e Scaletta. Al rito funebre hanno preso parte il sindaco di Messina e il ministro Alfano. "Oggi è una giornata di lutto, e per me che sono siciliano è una giornata di doppio dolore" ha dichiarato il Guardasigilli. E ha aggiunto: "Il ministero della Giustizia darà strumenti e poteri straordinari alla Procura di Messina per accertare tutte le responsabilità omissive e commissive".
 
 
 

A Fiumedinisi il sindaco sta costruendo nel

 

torrente

 
Denuncia del Wwf: "Nel Messinese un resort in zona a rischio"
 
 
 
 
 
 
Il resort del sindaco che si oppone alla «crescita urbanistica disordinata del territorio» sta venendo su a pochi metri dal torrente Nisi, in quella che viene definita tecnicamente una «zona d´impluvio»: è lì, in pratica, che si raccoglie l´acqua che viene giù dalla montagna.
 

«Una bomba ecologica», secondo il Wwf, che mette nel mirino il resort in costruzione a Fiumedinisi, un investimento privato del primo cittadino Cateno De Luca. Anna Giordano, responsabile della rete territoriale dell´associazione ambientalista, ha guidato le telecamere di "La 7" nel piccolo paese circondato dai monti Peloritani.
 

Per additare «il grave rischio» costituito da quel cantiere vicino all´alveo del fiume, figlio di un contratto di quartiere finanziato con due milioni e mezzo di fondi statali e regionali. Fra le opere previste c´è, appunto, il centro benessere della società Dioniso, intestata a De Luca, che è anche deputato regionale e vice capogruppo dell´Mpa all´Ars. Nella stessa zona stanno per essere realizzate quindici villette in cooperativa.
 

Per consentire quest´investimento, denuncia l´opposizione targata Pdl del Comune di Fiumedinisi, è stato modificato il piano regolatore, che in quell´area prima prevedeva verde agricolo. Ma non solo: «È stato costruito lungo l´alveo del fiume un muro lungo un chilometro e alto 80 metri - denuncia Francesco Repici, capogruppo di minoranza - Opera finanziata anch´essa con fondi pubblici e rubricata sotto la voce "difesa spondale". Peccato che non esistano proprio le sponde del fiume». Il muro, insomma, a sentire Anna Giordano, «non limita ma amplifica il rischio idrogeologico. Siamo davanti a gravissime violazioni ambientali».
 

De Luca si ritrova, in serata, al centro dei riflettori per opere che potrebbero nuocere alla sicurezza dell´ambiente. E questo poche ore dopo aver pronunciato la condanna sulle «responsabilità dell´uomo» per la sciagura di Giampilieri, Scaletta Zanclea, Altolia, Molino: tutti paesi non molto lontani da Fiumidinisi. «Ho ancora davanti gli occhi terribili scene di morte e disperazione - aveva detto De Luca nel pomeriggio - Solo chi, come me, ha visto quello scenario apocalittico, può avvertire con forza la necessità di evitare in Sicilia una crescita urbanistica disordinata e sproporzionata, ma invece promuoverne una armonica e sicura».


E allora non ci sta, De Luca, a salire sul banco degli imputati: «Il centro benessere sta sorgendo a distanza di sicurezza dal fiume e abbiamo tutte le autorizzazioni necessarie - afferma - L´assessorato al Territorio aveva bocciato il primo progetto, noi abbiamo previsto indici di edificabilità più bassi. Non siamo di fronte a un ecomostro, né a una bomba ambientale. Non capisco tutto questo clamore».
(07 ottobre 2009)