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NAPOLI-PALERMO POSTICIPO DI LUNEDI' SERA. PARLANO GLI ALLENATORI
 

NAPOLI-PALERMO

 

 

 

Delio Rossi alla vigilia dell'attesa sfida del San Paolo contro il Napoli parla a 360 gradi del Palermo. Dall'ex Edinson Cavani, al tridente dei partenopei e sulla necessità di schierare una difesa a tre viste le pessime prove fino ad oggi di Goian e Munoz che hanno consentito l' "ingresso libero" agli attaccanti avversari che ringraziano. Ricordando anche Bovo fuori ruolo.

 

 

Iniziamo da CAVANI -"Lui non voleva rimanere, voleva andare via a tutti i costi e quindi non si poteva trattenere e si poteva solo vendere."

Gli hanno cambiata posizione in campo?

"Non credo sia il cambio di posizione. A parte che non mi pare che qui abbia fatto meno bene, sta confermando di essere un giocatore importante, ma non penso che c´entri il ruolo, è un discorso di maturazione. Tra l´altro sono particolarmente legato a Cavani. Lui è un attaccante, non è che oggi gioca alla Ibrahimovic, fermo al centro dell´attacco, la sua forza è svariare per tutto il fronte d´attacco, due o tre metri non fanno la differenza per un attaccante.

E' un giocatore che andava spesso vicino al gol, io penso che non fa gol chi non ci arriva e lui invece ci arrivava molto vicino, e chi ci va vicino prima o poi i gol li fa.

Se mi manca?

"Penso che lui come Kjaer non aveva completato il suo percorso di crescita qui, però sappiamo che è un ragazzo spigoloso, ha un carattere che bisogna saper prendere."

Cavani emozionato per il fatto di giocare contro il Palermo? "

Cavani è uno generoso di natura, però non è uno con cui si può avere un rapporto particolarmente intenso, perché non parla molto, per tirargli fuori le parole bisogna faticare, quindi non posso sapere come reagirà, ha il suo carattere, è fatto così, ma non è un difetto"



Il pensiero di Rossi sulla partita con il Napoli in funzione qualificazione in CHAMPIONS LEAGUE

 

 "Sicuramente sono due realtà positive perché hanno fatto bene l´anno scorso e continuano a fare bene, ma mi sembra esagerato parlare di spareggio a 25 giornate dalla fine.

Penso che questi discorsi si potranno fare da marzo in avanti. Sicuramente è una partita importante come tutte quelle che abbiamo fatto fino ad adesso.



Cosa accomuna Palermo e Napoli ?

 

Sono due realtà del Sud, di due piazze particolari e difficili. Rappresentano anche due città particolari all´occhio dell´opinione esterna. Penso che la differenza tra nord e sud non è nei cervelli ma nelle potenzialità economiche. Bisogna investire sulla competenza per rilanciare il Sud"



Per risolvere il problema difesa fino a gennaio, in attesa dell'arrivo dei nuovi difensori centrali titolari, e per chiudere il buco al centro della difesa , unica soluzione potrebbeessere schierare una difesa a tre con Cassani,Bovo e Balzaretti, mandando in tribuna per sempre Goian e Munoz responsabili ancora una volta dei gol subiti con loSparta Praga, così come di tutti i gol subitifino ad ora.



"Difesa a 3 e cambi tattici per sopperire all´assenza di Bacinovic? Un allenatore pensa spesso a tante modifiche, ma bisognerebbe avere il tempo. Io non sono uno di quelli che pensa che se va bene non c´è niente da cambiare, se andiamo male è tutto sbagliato.



Però penso che se c´è qualcosa da cambiare bisogna avere il tempo di farlo. Ci sto pensando...



Bacinovic? Gli infortuni e le squalifiche fanno parte del gioco, il ragazzo ha giocato finora molto bene, è stato una lieta sorpresa, oggi è la prima partita che manca ma era da mettere in preventivo e penso che chi giocherà al suo posto non lo farà rimpiangere".



Pastore sotto tono, inconcludente a centrocampo ed espulso un pò tropponelle Coppe penalizzando così tutta la squadra. Forse andrebbe sostituito, ammesso che in squadra ciò fosse possibile, ma in realtà ,non avendo giocatori in panchina, è praticamente impossibile. ma educarlo non sarebbe male.

"Se ho detto qualcosa a Pastore? Penso che il più rammaricato sia lui di quel che è successo in Europa League. E´ un ragazzo molto intelligente e maturo, più maturo dei suoi 20-21 anni.


Non è che ha fatto benissimo, per questo è rammaricato, quando hai a che fare con persone responsabili non c´è bisogno di spiegazioni, se fosse irresponsabile allora avrei dovuto usare un po´ più il bastone, ma non ce n´è bisogno".

"Pastore vivrà diversamente la partita nello stadio che fu di Maradona? Io vado a giocare in tanti stadi che sono stati di tante persone, se ogni volta ci fosse lo stimolo ben venga, a Roma c´è stato Totti e Batistuta, a Milano Van Basten, a Torino Platini e Zidane, magari Pastore sentisse questo stimolo".



Ultimo pensiero al tridente partenopeo



"Se bastassero solo tre giocatori per costurire una squadra, però se loro riescono rubare gli occhi è perché qualcuno li mette in condizione. Magari c´è gente che fatica e che rende tutto questo possibile. Anche da noi magari è così, ma se Hamsik, Lavezzi e Cavani fanno bene non dipende solo da loro"


 

Questi i giocatori rosanero convocati per il match di domani contro il Napoli:

PORTIERI: Benussi, Brichetto, Sirigu.

DIFENSORI: Balzaretti, Bovo, Cassani, Garcia, Goian, Glik, Munoz.

CENTROCAMPISTI: Joao Pedro, Ilicic, Kasami, Liverani, Migliaccio, Nocerino, Pastore, Rigoni.

ATTACCANTI: Maccarone, Miccoli, Pinilla

 

 

 



 

 

Walter Mazzarri parla alla vigilia della sfida con il Palermo. Ecco quanto evidenziato da Tutto Napoli.net:

 

Mancano ancora tante giornate al termine del campionato, non si tratta certo di una partita spartiacque. E’ affascinante perché si affrontano due squadre che si somigliano.

 

Pure i rosanero esprimono un bel calcio - riporta Radio Marte - si basa molto sulle ripartenze perché ha giocatori di talento abbastanza giovani. Siamo due belle realtà del nostro calcio e facciamo divertire la gente che ha voglia di venire allo stadio”.

 

Tante le individualità:

  

A me sinceramente non interessano, io penso al Napoli. I risultati arrivano grazie al collettivo che è messo bene in campo”.

 

Uno scambio tra Lavezzi e Pastore non intriga Mazzarri

 

“Mi tengo stretto il mio, è indispensabile. Abbiamo un tridente forte con Cavani e Hamsik. Non invidiamo nessuno, sono contento di quelli che ho”.

 

Il Napoli è reduce dal 3-3 di Utrecht:

 

 “Gli olandesi non hanno mai perso in casa, neanche con il Liverpool. Il pareggio dà forza e convinzione ma io già lo sapevo. Ad Udine siamo stati condannati dagli episodi, basta ricordare la prodezza di Totò Di Natale in occasione del secondo gol. Ci arriviamo nel modo giusto.

 

C’è un po’ di stanchezza per il viaggio, ma io vedo bene la squadra, è in salute. Dobbiamo essere più attenti dietro e adottare alcuni accorgimenti in difesa. Non è un problema solo di reparto, la fase difensiva deve partire dagli attaccanti. Dobbiamo essere più meticolosi e attenti. Bisogna curare il particolare, non conosco altra ricetta”.

 

Napoli-Palermo è una sfida tra outsiders per la Champions. La formazione è scontata:

 

 “Chiarisco il concetto di titolarissimi. Abbiamo un impianto collaudato e all’inizio mi affidavo a loro perché li conoscevo meglio e gli altri si dovevano integrare. Adesso vedo soltanto lo stato di forma e le scelte sono più alla pari.

 

Pazienza aveva un affaticamento muscolare e non è venuto in Olanda per questo. Oggi lo verifico, Aronica è fuori da 25 giorni. E’ guarito clinicamente, però lo guardo in allenamento e devo capire se ha una condizione accettabile per cominciare dall’inizio contro avversari come Pastore, Ilicic, Miccoli. Su lui andrei più cauto. 

 

Yebda?

 

Oramai è una realtà - riporta Radio Marte - sta dando delle garanzie importanti, è uno di quelli che mi dà più certezze. E’ diventato un giocatore importante. E’ vicino al concetto di titolarissimi. Uno tra lui e Gargano, parte dall’inizio. Deciderò solo alla fine.

 

Maggio sta bene, Dossena è in ballottaggio con Vitale, ma è favorito. I tre davanti? Anche Ibrahimovic, Allegri non lo avvicenda mai.

 

Cavani?

 

Al di là di quello che sta facendo in fase realizzativa, e non era facile pensarlo, è uno degli attaccanti che mi piace di più. E’ moderno, aiuta i compagni, si sacrifica e ha le qualità atletiche per poterlo fare. 

 

Dà grande equilibrio tattico. Non so se è il più forte del campionato, ci sono campionissimi. E’ giovane e sta disputando la migliore annata della carriera, al momento è sicuramente il più in forma”.

 

La partita sarà molto combattuta:

 

E’ aperta ad ogni risultato, Rossi è molto bravo. E comunque per curare la fase difensiva c’è bisogno di tempo, l’allenatore – in questo caso – incide molto meno perché non lavora più sul campo. Sacchi diceva che la tattica difensiva non può mai essere scontata, bisogna ripeterla in continuazione, altrimenti i giocatori se la dimenticano. Basta poco per prendere un gol, è una questione di centimetri a volte. 

 

Non credo sia una questione di qualità dei singoli, la scorsa stagione ci ho lavorato tanto e il miglioramento c’è stato. Campioni come Chiellini e Nesta sono abituati a giocare ogni tre giorni, hanno uno spessore fisico e mentale talmente importante che se sono all’80% fanno la differenza. Non bisogna scandalizzarsi se dico questo, la forza di un gruppo è capire anche i propri limiti”.

 

Il Napoli continua a reagire dopo un gol preso:

 

“Ci sciogliamo dopo aver preso un cazzotto, ultimamente non è andata così. Cito la partita di Cagliari, dove abbiamo imposto il nostro gioco, ma anche Udine: siamo partiti bene e forse non ci aspettavamo lo svantaggio. Anche ad Utrecht abbiamo segnato prima noi, poi abbiamo subito il pareggio e i nostri avversari si sono rinfrancati”.

 

La gente si chiede se il Napoli sta crescendo:

 

“Non è vero che non maturiamo mai. Dipende sempre dai presupposti. Se volessimo il primo posto, allora la maturazione non ci sarebbe. Non dimentichiamo che siamo terzi in classifica. Le aspettative sono fondamentali. 

 

Da quando sono arrivato io, i miglioramenti ci sono. Siamo ancora in corsa in Europe League e siamo l’unica italiana che può passare il turno. Ma bisogna avere equilibrio nei giudizi. Noi abbiamo perso in due campi difficilissimi in trasferta contro Lazio e Udinese. Entrambe sono state partite strane perché non meritavamo. 

 

Abbiamo perso poi con il Chievo che è una delle realtà di questa serie A, basta vedere il pareggio di ieri con la Roma e contro il Milan che è primo in classifica. Serve serenità. Dal nostro pubblico mi aspetto quello che fanno sempre. Vogliono vedere un Napoli che gioca e che lotta. Noi lo facciamo sempre. Vorrei che ci aiutassero, il loro sostegno può essere fondamentale”.