"La decisione di Zamparini di restare? Me l'aspettavo, anzi: lo sapevo". Così il capitano del Palermo ed "Imperatore della Conca d'Oro" Fabrizio Miccoli risponde in conferenza stampa alle domande sulle ultime parole del patron in riferimento alla vendita della società. "Diciamo che il presidente non fa mai nulla per caso ed alla fine, ha sempre ragione. Se mi aspettavo questo passo indietro positivo? Diciamo che io so cose che voi non sapete quindi...".

Domenica a Cesena il ritorno al gol; ora si può dire che il capitano è tornato: "La prima persona alla quale ho pensato è stata mia moglie, insieme ai bimbi. Queste estate mentre loro erano in vacanza con il resto della mia famiglia, io ero a Roma a lavorare a Villa Stuart. Una dedica spetta anche a tutti coloro che mi sono stati vicini, come il mio fisioterapista Gianluca Gresi ed il preparatore atletico Franco Chinnici.

Mi ha commosso l'abbraccio dei miei compagni e di tutti quelli che stavano in campo, è stata una grande emozione sapendo che aspettavano questo gol piu' di me. Simbolicamente forse è stato uno dei più importanti della mia carriera. A Palermo vivo sensazioni incredibili, per questo motivo la scorsa estate ho scelto di restare, per tanti sono un punto di riferimento e per me questo è davvero importante".

L'attacco è il reparto in cui c'è maggiore concorrenza e nessuno può essere sicuro del posto fisso: "Davanti siamo in tanti, tutti con caratteristiche diverse ed il mister, in base all'avversario, potrà cambiare modulo adattandosi al meglio alla gara. Io credo che una squadra ha sempre quello che merita. Si, a Milano è successo qualcosa di negativo, ma domenica il Cesena poteva anche pareggiare, quindi credo che abbiamo i punti che meritiamo".

"Non ho ancora novanta minuti nelle gambe - continua Miccoli parlando della sua condizione fisica - e ritengo che il mister domenica abbia anche fatto bene, in quanto l'ingresso di Maccarone ha anche dato freschezza in relazione alla pressione sugli avversari".

Miccoli non si sottra e neppure a parlare di Walter Sabatini, il ds che ha lasciato qualche settimana fa: "Lui per noi è sempre stato un punto di riferimento importante. In lui abbiamo sempre trovato una persona con la quale parlare e confidarsi. La figura di un direttore un po' ci manca, gli auguriamo grande fortuna e per il resto possiamo unicamente attenerci alle decisioni della società”.

Domenica prossima la difficile sfida contro la Roma, reduce dalla splendida vittoria in rimonta in Champions League contro il Bayern Monaco: "Sarà un match difficilissimo, ma sarà dura anche per i giallorossi che incontreranno un Palermo consapevole della propria forza.  I nostri obiettivi? E' presto per parlarne, per adesso dobbiamo pensare partita dopo partita e tireremo le somme tra febbraio e marzo".