Domenica 18 ottobre il Palermo di Walter Zenga sarà impegnato all’Armando Picchi di Livorno contro gli amaranto allenati dal duo Russo – Ruotolo che fatica a trovare punti pur producendo una buona mole di gioco. A tal proposito Mediterraneonline.it ha raggiunto il tecnico dei livornesi, Vittorio Russo, che si è espresso sulla partita in programma per l’ottava giornata di campionato: “E’ un Livorno che si prepara al meglio per affrontare una squadra importante – dice l’allenatore dei toscani a Mediterraneonline.it - Al momento non stanno arrivando i risultati ma sul piano del gioco ci siamo, arriveranno anche i risultati, vedo il bicchiere mezzo pieno, bisogna ragionare in positivo. Il Palermo è una squadra importante, speriamo di ripetere le prestazioni che abbiamo fatto contro le squadre importanti e speriamo di essere più fortunati perchè – continua - occasioni ne abbiamo create tante”.
Mazzone ai nostri microfoni si è espresso su Cristiano Lucarelli affermando che “se ricorda chi è saranno dolori, perchè è bravo”. E’ d’accordo?
“Sono d’accordo con il maestro Carlo Mazzone che la vede lunga, lavoriamo in questa direzione”.
Quanto vi manca Alessandro Diamanti?
“Non ci pensiamo, abbiamo un gioco un po’ diverso, propositivo. Diamanti è un fiorellino però abbiamo valide alternative e lo abbiamo già dimostrato sul piano del gioco”.
Ai nostri microfoni ci ha detto che in Italia si preferisce puntare al nome stranieri piuttosto che a quello italiano. E’ d’accordo?
“E’ una bella affermazione ma non sono d’accordo perchè poteva affermarsi anche nel campionato italiano, farà molto in Premier League. Non sarei così drastico però, i calciatori stranieri sono bravi, in altri casi abbiamo italiani da valorizzare e noi cercheremo di valorizzare qualcuno dei nostri”.
Però avete scoperto Antonio Candreva, che in queste prime partite ha fatto molto bene…
“Deve confermarsi, è una scoperta che deve continuare a fare bene, si sta imponendo all’attenzione però deve continuare a lavorare”.
Nico Pulzetti invece? Più volte è stato accostato a squadre importanti. Lo ritiene pronto per il grande salto?
“Pulzetti deve confermare le sue qualità, sta facendo benino e deve fare bene”.
Uno sguardo al Palermo: Zenga il giorno in cui si è presentato ha detto di voler vincere il campionato. Che impressione ne ha tratto?
“Vuol dire che ha fiducia nella propria squadra, l’allenatore è giusto che punti al massimo perchè dispone di una grande squadra. Contro la Juventus ho visto un grande Palermo però per una questione di correttezza non parlo del Palermo perchè ha un allenatore che conosce bene la sua squadra, è una questione di etica”.
Livorno – Palermo è la partita di Antonio Filippini, ex calciatore dei siciliani, ora al Livorno, che in rosanero ha contribuito a scrivere la storia del club palermitano, con la promozione in serie A. Di questo e altro Mediterraneonline.it ne ha parlato in esclusiva proprio con il centrocampista amaranto: “Ho dei ricordi bellissimi di Palermo – ricorda Antonio Filippini a Mediterraneonline.it - quell’anno abbiamo vinto il campionato dopo tanti anni che i rosa non risalivano in serie A, ho un ricordo fantastico della città, dei tifosi e di tutto quel campionato.
Essere ricordati bene ancora oggi è motivo d’orgoglio - continua – ovviamente quando ottieni risultati importanti vieni ricordato positivamente. Si viene ricordati per quel campionato, però dopo quello il Palermo ha fatto tanti altri campionati importanti, ha raggiunto l’Uefa, poi per poco non ha raggiunto la Champions. Ogni anno Zamparini allestisce squadre importanti, l’attuale Palermo secondo me - continua il centrocampista amaranto intervistato da Mediterraneonline.it - può puntare all’Europa League, credo sia l’obiettivo primario dei rosanero”.
Che Livorno sarà quello che affronterà il Palermo?
“Il Palermo troverà davanti a sé un Livorno che cercherà di ottenere i tre punti giocando una grande partita perchè contro i rosanero bisogna giocare proprio una grande partita, ho visto Palermo – Juventus e i rosanero hanno giocato davvero una grande gara. Per sbloccarsi aveva bisogno di un risultato positivo, con il cambio di allenatore bisogna avere pazienza e credo che calciatori e tecnico siano stati bravi a non andare in escandescenza. Il Palermo ha trovato il gioco e il risultato positivo, credo che il suo campionato inizi proprio dalla partita dalla gara di domenica scorsa”.
Esprimete bel gioco ma avete pochi punti…
“Sul piano del gioco ci siamo, abbiamo fatto vedere un bel gioco però purtroppo solo giocare bene non basta, dobbiamo ottenere risultati e dare continuità, dobbiamo migliorare e riuscire a fare gol”.
In questo momento forse vi pesa un po’ la cessione di Alessandro Diamanti…
“Di sicuro Diamanti l’anno scorso ha fatto la differenza e giocavamo con un modulo in cui era protagonista, anche noi come il Palermo abbiamo bisogno di tempo per cambiare il nostro modo perchè è cambiato qualche interprete, dobbiamo cercare di sfruttare quelle che sono le nostre caratteristiche”.
Giorni fa abbiamo sentito proprio Diamanti che oltre ad averci parlato della partita di domenica prossima ha affermato che in Italia si punta più al nome straniero piuttosto che ai talenti di casa nostra. Sei d’accordo?
“Si sono d’accordo perchè secondo me Diamanti non ha niente da invidiare a grandi campioni che giocano nelle prime squadre, per esempio Sneijder dell’Inter. Ecco, potevano puntare su Alessandro, ma Sneijder avendo giocato nel Real Madrid ha più nome e più esperienza”.
Da come ne parli ci sembra di capire che vi manca…
“Ha fatto la storia del Livorno ed è un grandissimo giocatore e sopratutto un grande ragazzo, però alla fine dobbiamo giocare con Lucarelli e Tavano che anche loro sono dei grandi giocatori e li metteremo in condizione di fare più gol. Poi c’è Candreva che ha fatto un buon inizio di campionato, peccato per il piccolo infortunio che lo terrà lontano per un po’”.