Grande affluenza di tifosi del Palermo a Piazza Politeama, che stanno sempre più aumentando per festeggiare la conquista della finale della Coppa Italia 2010/2011.
Bandiere, fuochi d'artificio, fischietti e trombette per festeggiare il raggiungimento della terza finale di Coppa Italia del Palermo, che si giocherà il 29 maggio a Roma.
Il popolo rosanero manifesta così la propria gioia per una finale conquistata per la terza volta dopo quelle perse immeritatamente nel lontano 1974 e poi nel 1979.
Oggi dopo 32 anni il Palermo ritrova la Finale e la possibilità di vincerla finalmente.
E' un Giulio Migliaccio raggiante al termine della sfida contro il Milan.
Il centrocampista rosanero, che ha sbloccato il risultato con uno splendido colpo di testa, racconta tutta la sua emozione al fischio finale.
"Quella di stasera è un emozione incredibile e indimenticabile. Sognavo di giocare una finale con questa maglia: tenevamo tantissimo a regalare questa finale ai nostri tifosi.
La mia rete mi ripaga dei tanti sacrifici fatti per arrivare in alto. Ora non dobbiamo pensare che l'opera sia finita: a Roma andiamo per vincere", ha concluso il numero 8.
La vittoria più importante della carriera. Il successo di questa sera contro il Milan resterà indimenticabile per Javier Pastore.
"Dopo la partita d'andata abbiamo capito che eravamo davvero in grado di fare l'impresa - spiega il Flaco - stasera ci siamo ripetuti con una grande prestazione davanti ad un pubblico straordinario.
E' anche grazie al loro incredibile supporto se stasera abbiamo battuto una squadra così forte come quella rossonera.
Considero la finale di Roma la partita più importante della mia carriera: farò davvero di tutto per potere fare parte di un grande sogno.
Il Presidente del Palermo, Maurizio Zamparini, intervistato da Rai Sport, ha espresso tutto il proprio entusiasmo per l'accesso alla finale della Coppa Italia.
Sono molto contento, soprattutto nel vedere i palermitani festeggiare per questa grande impresa.
La partita non l'ho vista, perchè non riesco come sapere a vederla. Sono stato anche al santuario di Santa Rosalia in taxi.
Ho visto solo i goal, ma rivedrò con calma tutta la gara.
Le urla dei tifosi rosanero si sentivano fino a Monte Pellegrino.
Contro l'Inter in finale vinceremo per 3-1. Bravo al tecnico Rossi , a fine stagione parleremo del futuro".
Il tecnico del Palermo, Delio Rossi intervistato in sala stampa al termine della gara vinta per 2-1 con il Milan in casa per il ritorno della semifinale della Coppa Italia 2010/2011, che fa approdare i rosanero in finale, ha analizzato la gara, mostrando molta soddisfazione per la prova dei propri ragazzi.
"Sapevo che giocavamo con una squadra più forte, ma ci voleva una grande impresa e penso che nelle due gare la mia squadra sia stata superiore al Milan.
Sono contento per la nostra gente, per l'Isola, per il Meridione e per tutto il sud, così da dimostrare di poter fare del grande calcio anche in questa zona d'Italia".
Rossi ha parlato del futuro: "Io ed il Presidente ci vedremo a fine stagione, ma a prescindere dai risultati che riusciremo a raggiungere".
Il tecnico rosanero è ritornato a parlare della gara contro i rossoneri: "Acquah mi è dispiaciuto toglierlo, però aveva dei problemi dal punto di visto tattico, ma non c'entra niente il ragazzo era un pò emozionato ed ho fatto la scelta, ma il ragazzo ci tornerà utile già da domani. Ho sostituito Pastore invece perchè c'era un'esigenza tattica.
Il tecnico è sempre tenuto a fare le scelte, per questo Miccoli, ma così come gli altri non hanno giocato ed alcuni sono andati in panchina ed altri in tribuna.
Sono contento perchè con la gente palermitana ho un bel rapporto, perchè sanno che cerco di dare sempre il massimo".
La prende con filosofia invece Massimiliano Allegri:
“Il fatto che Ibrahimovic ci abbia dato un punto di riferimento davanti era normale, ma perché ha caratteristiche diverse da Robinho e Pato. Però non potevo rischiarlo perché era uscito malconcio dal pareggio di sabato a Roma. Stesso discorso per Boateng. Il mio obiettivo era tenere la sfida in equilibrio e pensare di poterla decidere con i cambi. Purtroppo abbiamo preso il gol e poi siamo anche stati sfortunati. Ma ai ragazzi non posso dire nulla. Il Palermo ha fatto una buona partita, anche un buon primo tempo. Abbiamo fatto il possibile, ma non abbiamo sfruttato le occasioni che abbiamo avuto. Il rigore su Ibrahimovic? Se l’arbitro ha deciso così ha fatto bene. Certo che rivedendo l’azione sarebbe stato rigore più espulsione. Ma si vede che l’arbitro non ha visto. I meriti del Palermo però non li toglie nessuno. Ha fatto un’ottima gara, impostata sulla ripartenza e l’ha fatto nel migliore dei modi”.
Complimenti al Palermo, ma bravo anche il Milan che dopo i bagordi di Roma non si è risparmiato e ha giocato una partita votata all’attacco e non lesinando cuore, polmoni e muscoli. Ma tant’è, in finale ci vanno i rosanero, il double agognato da Allegri resta un miraggio. Per la felicità dei cugini interisti. E del pubblico siciliano, of course.
PALERMO-MILAN 2-1
Palermo : (4-3-2-1): Sirigu 6,5; Cassani 6, Goian 6,5, Bovo 6,5, Balzaretti 6,5; Migliaccio 8,5, Acquah 6 (34′ Bacinovic 6), Nocerino 6,5; Pastore 6 (31′ st Munoz 4), Ilicic 6,5; Hernandez 6 (38′ st Pinilla sv).
A disp.: Benussi, Darmian, Liverani, Miccoli.
All.: Rossi
Milan : (4-3-1-2): Abbiati 6; Abate 6, Thiago Silva 6,5, Nesta 6,5 (35′ st Cassano 6), Antonini 5 (46′ pt Bonera 5,5); Flamini 5, Van Bommel 5,5, Pirlo 6,5; Seedorf 5,5(19′ st Ibrahimovic 6,5); Pato 5, Robinho 4.
A disp.: Amelia, Yepes, Ambrosini, Boateng.
All.: Allegri
Arbitro: Rocchi
Marcatori: 18′ st Migliaccio (P); 28′ st Bovo (P); 49′ st Ibrahimovic (M)
Ammoniti: Bacinovic (P), Balzaretti (P), Ibrahimovic (M), Cassani (P)
Espulsi: 28′ st Van Bommel (M); 29′ st Bovo (P)