CATANIA-PALERMO 2-0 (2-0)

MARCATORI: 14’ e 32′ Lopez (C)

CATANIA (4-3-3): Andujar; Alvarez, Silvestre, Terlizzi (dal 44′ s.t. Spolli), Capuano; Izco, Biagianti, Ricchiuti (dal 27′ s.t. Sciacca); Martinez (dal 34′ p.t. Ledesma), Lopez, Mascara: All. Marcolin (squalificato Mihajlovic).
Panchina: Campagnolo, Potenza, Bellusci, Morimoto.

PALERMO (4-3-1-2): Sirigu; Cassani, Kjaer, Goian, Balzaretti; Migliaccio, Liverani (dal 17′ s.t. Bertolo), Nocerino; Pastore (dal 44′ s.t. Budan); Cavani, Miccoli (dal 25′ s.t. Hernandez). All. Rossi.
Panchina: Benussi, Celustka, Calderoni, Blasi.

ARBITRO: Tagliavento

NOTE: ammoniti: Balzaretti, Silvestre, Liverani.

Convincente 2-0 del Catania che si aggiudica il derby siciliano e può considerarsi virtualmente salvo; di contro battuta d’arresto che brucia per il Palermo che non solo si vede raggiunto al quarto posto dalla Sampdoria, ma che perde una partita comunque sentita e si riscopre fragile fuori casa, al terzo ko nelle ultime cinque uscite lontano dal fortino del Barbera. Ci hanno salvato , invece, i risultati del Napoli che pareggia e resta a -2 e la sonora sconfitta ad Udine della Juventus per 3-0 che lascia i bianconeri a -3.

Della debacle rosanero approfitta, dunque, la Sampdoria che per noi non è la squadra da temere come leggerete dopo

Possiamo piangere con un occhio solo, perchè la strada per mantenere il quarto posto se non è in discesa sembra in pianura tenuto conto che domenica in casa contro il Chievo che viene con tre squalificati il Palermo non potrà che vincere e magari consolidare il proprio piazzamento e che la coinquilina Sampdoria nela penultima giornata di Campionato deve venire a giocare al Barbera e dunque solo il Palermo può perdere il quarto posto.

E dal momento che non ci pace essere diretti e dire la verità , con amarezza diciamo che non si può mandare in campo in partite come queste ,molto muscolose, un'inutile ed inesistente Pastore che ha indebolito il centrocampo in maniera vistosa non ha proposto nulla, tranne una volta alle punte , che ha perso tutti i contrasti ed ha come sempre servito gli avversari e non ha mai contrastato. Lo cercano a "Chi l'ha visto?". Voto -15 e Rossi 4- per averlo tenuto in campo. Ma quando torna Simplicio !?!

Ieri con lui in campo e Bresciano sarebbe stata un'altra partita.

E Pastore nella sua assenza in campo ha coinvolto anche Miccoli che senza un appoggio ha sbagliato anche lui.voto 5

Pessima , e non ce lo aspettavamo la prova di Goian che mette in risalto l'errore estivo della società di non comprare un forte centrale difensivo da affiancare a Kjaer. Fermo restando che nonostante la tanta buona volontà anche Bovo in questo reparto non è il meglio. voto 3

Avrebbe dovuto, Rossi, mettere dentro Bertolo , voto 6.5, subito per pareggiare il conto a centrocampo e nel finale lanciare Hernandez e Budan, invece nò abbiamo dovuto subire sia Pastore che il controllo del centrocampo da parte del Catania.

Ed in bambola andavano sia Cassani che Nocerino nelle ultime partite invece baluardi del Palermo.Voto 4 e 5

Ma una nota positiva c'è stata ed un Balzaretti come quello visto ieri non solo merita la Nazionale ma merita anche un posto fisso.

Se il giocatore saprà ripetersi nelle prossime partite, così come oggi, voto +15  voglio vedere con quale faccia Lippi non solo non  lo convoca ma che non lo schiera titolare 

Partita bella e dai ritmi alti, fatta principalmente dai padroni di casa, ma che ha evidenziato anche l’importanza dei singoli: di Maxi Lopez e Mascara per quanto concerne i rossoazzurri,mentre il povero Goian tra i rosanero, è stato protagonista in negativo in entrambe le marcature degli uomini di Mihajlovic e Pastore non è mai sceso in campo..

Il tecnico serbo, squalificato, ha saputo dare ai suoi ragazzi (per lo più argentini, con un Martinez uruguaiano) la giusta mentalità tra le mura amiche, sei vittorie nelle ultime otto partite alle pendici dell’Etna, e ha affidato a un rigenerato Maxi Lopez un reparto offensivo che comunque godeva di discreta salute.

Ma con l’ex Barcellona le cose sono migliorate sensibilmente: 6 gol in 11 partite per il biondo che oggi ha compiuto 26 anni, suggerisce la profondità, offre pressing e freddezza sotto porta.

Così all’avvio sprint del Catania corrisponde anche il gol, con un errore di Goian su cui Lopez è puntuale, sfrutta la situazione e batte Sirigu. Uno a zero.

Ma il “momento” dei rossoazzurri non si esaurisce, con un Palermo incapace di brillare coi suoi uomini migliori e che si fa infilare per la seconda volta. Da chi? Ancora da lui, da Maxi Lopez, capace questa volta di insaccare su assist di Martinez.

Balzaretti e Cavani spingono per raddrizzare il match, ma è ancora il Catania a sfiorare il terzo gol, ancora con l’incubo Lopez.

Nella ripresa ci sono dei sussulti degli uomini di Delio Rossi, Cavani (voto6.5) e Miccoli sfiorano il punto dell’1-2, ma in contropiedi Mascara è sempre pericoloso.

Entra Hernandez, ma il copione non cambia, le squadre stanche abbassano i ritmi e l’ultimo acuto è di Cassani, il cui tiro viene salvato da Mascara (Voto 9). Onnipresente.

Per il Palermo stop che brucia, Catania brinda