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DELIO ROSSI NON E' PIU' L'ALLENATORE DEL PALERMO. PIOLI IN ARRIVO ? ZAMPARINI RALLENTA
 

 

 

 

Si è conclusa stamane l'avventura di Delio Rossi alla guida del Palermo. Dopo esersi incontrato a Vergiate con il Presidente Maurizio Zamparini fra i due non è stato trovato un accordo per la guida del Palermo per la prossima stagione per cui si è deciso di concludere consensualmente l'accordo, liberi di trovare per ognuno di loro altre soluzioni alternative.

 

 

 


Questo pomeriggio in programma un incontro fra il Presidente Zamparini e Pioli considerato con Torrente, Atzori, Gasperini e Ranieri una prima scelta per guidare il prossimo campionato il Palermo.

  

Oggi è arrivato il comunicato che sancisce la separazione tra il tecnico e il club palermitano, lo leggiamo direttamente dal sito ufficiale rosanero: “Maurizio Zamparini e Delio Rossi si sono incontrati oggi ed hanno valutato le rispettive posizioni, ribadendo la stima reciproca per la serietà e il lavoro svolto. Entrambi hanno deciso in maniera consensuale di non proseguire il rapporto di lavoro“. Rossi era orientato verso un progetto a lungo termine, con determinate garanzie tecniche e programmatiche che – evidentemente – non gli sono state garantite dal numero uno rosanero.

 

Il candidato numero uno per la panchina siciliana potrebbe essere Stefano Pioli, ultimamente molto vicino anche alla panchina della Roma.

 

 

 

 

L’ex tecnico del Chievo secondo voci non confermate sarebbe già in una località del Nord in questo momento per incontrarsi con Maurizio Zamparini che in serata sembra darà l'annuncio del nuovo allenatore del Palermo.

 

Ma gli ultimi rumors sembrano allontanare questa ipotesi e Zamparini sembra stia meditando bene su chi chiamare sulla panchina del Palermo e non vuole farsi prendere dalla frenesia, visto che non ce n'è motivo.

 

Voci di corridoio dicono che probabilmente venerdì pomeriggio arriverà l'ufficializzazione e la presentazione a Palermo per lui un biennale.

 

Ed il nuovo allenatore deve essere l'allenatore giusto per le esigenze della società e che corrisponda a determinati requisiti per valorizzare i titolari che rimarranno ma anche i numerosi giovani presi per rimpiazzare i partenti che lo scorso anno hanno deluso.

 

Primo obiettivo è quello di creare una difesa più forte dopo essere stata la penultima peggior difesa della serie A, ma grande attenzione anche a rinforzare il centrocampo, con Pastore in partenza, ma anche l'attacco dove deve essere recupaerato definitivamente un attaccante fondamentale come Pinilla cedendo il deludente Hernandez.

 

Nel frattempo ci dice che sta lavorando per un Palermo più forte

 

 

 

 

Per Delio Rossi il futuro appare invece incerto, visto che la maggior parte delle panchine della serie A – ed in particolar modo quelle delle squadre di fascia medio-alta – sono già occupate.

 

Delio Rossi non è più l'allenatore del Palermo. E' questa la sintesi dell'incontro che si è svolto oggi a Vergiate con il presidente Zamparini iniziato alle 12.45.

 

 

Ecco quanto dichiarato da Rossi a reterete24.it.

 

 

"Ho detto al presidente che per me alla luce di quanto è successo in questo campionato non c'erano i presupposti per continuare il rapporto lavorativo. Non avrebbe avuto senso continuare, perché tra un mese saremmo stati punto e d'accapo. Lui ha preso atto della mia decisione ed abbiamo concordato un comunicato congiunto.

 

 

Mi dispiace dover lasciare da sola la splendida tifoseria palermitana, mi dispiace non aver potuto regalare a loro la gioia della conquista della coppa Italia. Mi dispiace non aver avuto la possibilità di continuare l'avventura a Palermo, ma davvero non esistevano per conto mio i margini di una ricomposizione del rapporto tra me ed il presidente.

 

 

Tra qualche giorno sarò a Palermo, diciamo fra 10 giorni, convocherò una riunione per salutare la mia gente e la stampa. Mi porterò sempre dietro le emozioni che i tifosi del Palermo mi hanno saputo regalare in questi due anni. Dire altro, adesso sarebbe sciocco".

 

 

 

 

 

La pensa cosi il presidente del Palermo, Maurizio Zamparini intervistato dareterete24.it.

 

 

"

Anche io ero convinto che non potevano esserci i presupposti di andare avanti con Delio Rossi. Le divergenze erano ampie. Lui è venuto da me esprimendomi la sua posizione e ho concordato pienamente.

 

 

 

Il mio intento era comunque quello di trovare una soluzione di ricongiungimento, ma sapevo che ci sarebbe stato l'1% di possibilità.

 

 

E' ovvio che il dispiacere di Rossi è uguale al mio. Pioli? Ancora non ho deciso nulla: oltre a lui penso anche ad altri allenatori".

 

 

Se il presidente Zamparini dovesse optare per lui e non per Gasparini o Ranieri potrebbe essere anche per una questione di modulo, visto che questi ultimi utilizzano una difesa a tre in un 3-4-3 che sicuramente non è tra le corde del Palermo il cui punto di forza sono sempre stati i terzini, mentre Pioli manterrebbe il 4-3-1-2 per passare, esclusivamente in casi estremi al 3-5-2, e quindi la base tattica della compagine rosanero resterebbe la stessa senza ulteriori stravolgimenti e soprattutto senza dover cambiare l'ossatura della squadra o adattare giocatori a ruoli non propri.

 

Questa potrebbe essere una nota positiva in favore del tecnico.Ma è pur vero che Zamparini non vorrebbe più due terzini cursori ma a destra ne vorrebbe uno più predisposto a difendere che ad offendere. Ciò presuppone un Cassani in partenza sembra verso la Juve.

 

 

 

 

 

 

Mentre per il nuovo direttore sportivo Zamparini gioca a carte scoperte ma rimanda di qualche giorno: “Per rispettare la regolarità dei campionati non possiamo ufficializzare nessuno prima della fine della stagione”.

 

 

Che guarda caso vede ancora impegnato nei playoff di B il Varese di Sean Sogliano. Dopo di che, spazio a cessioni eccellenti (Pastore, Hernandez, Bovo, Cassani) ed acquisti di grido da pianificare col nuovo entourage per costruire una squadra più forte in difesa e più equilibrata a centrocampo.