Il Napoli scende in campo a Lecce alla ricerca di quel punto che gli garantirebbe la certezza matematica del terzo posto, però, la squadra di Mazzarri incappa in una squadra che lotta con i denti per salvarsi ed in più in un pomeriggio storto e torna dal Via del Mare con una sconfitta molto pesante per il morale.

Il passo falso non è andato giù al presidente Aurelio De Laurentiis che, intervistato al termine della partita, infuriato ha criticato duramente l’atteggiamento della squadra non esitando a definire i giocatori "indegni di indossare la casacca azzurra del club partenopeo".

Parole dure quelle affidate ai microfoni di Rai Sport, dettate sicuramente dalla delusione per l’occasione mancata: “Il mio è un pensiero di grande tristezza, dato che un gol come quello subìto da Chevanton segnala la presenza di una squadra estremamente immatura, e non pronta a competere ad altissimi livelli”. Il patron ha poi rincarato la dose: “Evidentemente non siamo degni di rappresentare i colori del Napoli; non è per essere duri, ma quando avevo detto che avremmo chiuso al quinto posto non parlavo a casaccio”.

De Laurentiis poi critica aspramente anche il suo bomber Edinson Cavani colpevole di aver rimediato un’espulsione un po’ ingenua: “Non si può rischiare di farsi espellere, compromettendo il lavoro di un anno, soprattutto davanti a un pubblico che ci ha sostenuto in questo modo, e in vista di una partita come quella contro l’Inter”.

L’ultimo pensiero lo dedica alle tante voci circolate in settimana in riferimento ad un possibile divorzio con Mazzarri, questo il commento alle parole del suo allenatore: “Quello non mi addolora, anche perché un conto è leggere le frasi dai giornali, un conto è sentirle direttamente da lui. Quando ci confronteremo prenderemo tutte le decisioni del caso”.

La sconfitta non è piaciuta ovviamente nemmeno allo stesso Walter Mazzarri che di sicuro si aspettava un finale di stagione diverso, il tecnico comunque è sicuramente meno disfattista del suo presidente: “Siamo stati ingenui, gli episodi in certi casi determinano le partite. Il Lecce è riuscito a vincere con un gran tiro nel finale. Il primo gol è arrivato da una rimessa che doveva essere a favore nostro”.

Il passo falso in Salento non deve comunque far dimenticare quanto di buono fatto dalla sua squadra in questa stagione. Secondo Mazzarri le voci a proposito di un suo futuro addio non hanno influenzato i suoi ragazzi: “La squadra ha giocato come ha sempre fatto, tutti sentivano l’importanza della gara. Oggi faceva tanto caldo, qualcuno era stanco perché abbiamo fatto tante gare. Il discorso riguardante me non c’entra nulla”.

Poi prevedibilmente il discorso si è spostato proprio sulle tante voci riguardanti il suo addio, l’allenatore ha continuato a temporeggiare, rimandando tutto alla fine del campionato: “Come tutti gli anni bisogna sedersi perché si deve capire se ci sono i presupposti per ricominciare insieme, come ho sempre fatto nella mia carriera. Professionalmente c’è da vedere se si può proseguire, visti i risultati raggiunti questi anni. Non sapevamo di arrivare in Champions, quando arriva bisogna sedersi a tavolino e parlarne. Ora non posso dire cose che non si possono dire. Se arriviamo terzi o quarti cambiano gli scenari”.

Mazzarri si è chiesto come mai una sua dichiarazione abbia suscitato tutte queste polemiche, ha paragonato la sua vicenda a quella di Carlo Ancelotti eppure nel caso dell’allenatore del Chelsea non ci sono state reazioni particolarmente esagerate. Il toscano ha ancora un anno di contratto, ma questo non vuol dire che l’addio al Napoli non possa venire prima.

Intanto c’è già chi da per certo l’interessamento molto concreto della Juventus nei suoi confronti, e quando gli è stata chiesta una conferma alla notizia l’allenatore del Napoli ha però ribadito di non aver ancora avuto nessun contatto con altre società, a fine stagione incontrerà il Napoli e valuterà le mosse per il futuro.