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CHIEVO. DI CARLO : VORREI ALLENARE IL PALERMO
 
Chievo, Di Carlo: "Un giorno vorrei allenare il Palermo"
 
 
 
 
 
 
 
Domani, domenica 29 novembre al Bentegodi di Verona il Palermo di Delio Rossi affronterà il Chievo di Domenico Di Carlo. Il mister dei clivensi è un ex rosanero e ancora oggi ha un forte legame con la città siciliana. Di questo ed altro ne ha parlato  ai microfoni di Mediterraneonline.it


Mister, dal 1987 al 1990 è stato un giocatore del Palermo. Cosa le resta dell'esperienza siciliana a distanza di qualche anno?


"A Palermo mi legano moltissimi ricordi. Ho trascorso là tre anni e mezzo. E' una società che mi ha dato molto, mi ha permesso di crescere e indossare la fascia di capitano quand'ero molto giovane. Tutti mi hanno fatto sempre sentire un giocatore di serie A.
 
Poi, a Palermo è nata anche la mia prima figlia… un motivo in più per avere un legame forte con la città. Con i tifosi, poi, ho mantenuto dei legami importanti. Tanti miei amici domenica tiferanno per il Palermo!"



Ora è un altro Palermo. Walter Zenga esonerato da poco e al suo posto arriva Delio Rossi. Che impressione ne ha tratto della squadra in queste prime partite e che ne pensa del cambio di guida tecnica?


"Il cambio di un allenatore in genere dà una scossa all'ambiente e alla squadra. In un certo senso è una cosa che potrebbe andare a loro favore. Ho visto la gara di Coppa Italia con la Reggina e il Palermo ha dominato. Ho visto un Liverani in ottima condizione. Quindi sappiamo quello che ci aspetta domenica".


Zenga può aver pagato i proclami scudetto di inizio stagione e la sua 'provenienza' ?


"Non conosco le motivazioni che hanno portato alla decisione. Quello che posso dire è che Zamparini è un presidente molto esigente, che pretende sempre il massimo. forse si aspettava a questo punto della stagione una posizione di classifica migliore. Anche se c'è da dire che in diverse occasioni le prestazioni del Palermo sono state molto buone. Magari però non sono arrivati i punti".


Che avversario si aspetta di trovare?


"E' una squadra di grande qualità, destinata a fare un ottimo campionato. Come dicevo, il cambio di panchina aggiungerà motivazioni, poi un altro fattore importante è il rientro di Liverani, che può dare qualosa in più alla squadra".


L'anno scorso il suo Chievo nella partita di ritorno fece arrabbiare Zamparini perchè il Palermo giocò male…


"E' stata una partita molto equilibrata. Come succede spesso a decidere sono stati gli episodi, le occasioni che noi abbiamo saputo sfruttare al meglio. Ricordo che siamo stati molto concreti, ordinati e attenti in difesa, ma anche bravi a sbloccare la partita e mantenere il risultato".


Dove può arrivare, secondo Domenico Di Carlo, questo Palermo?


"Ha le carte in regola per centrare obiettivi importanti".



Zamparini è noto da sempre come un mangia allenatori. Le piacerebbe affrontare un'esperienza, o forse sarebbe meglio definirla sfida, lavorativa a Palermo o comunque con Maurizio Zamparini?


"Come ho sempre detto mi piacerebbe allenare il Palermo. Così come stare alla guida di tutte le squadre in cui ho giocato".
 
 
 
 
 
 
 
 
Intanto in vista della partita con i rosanero, l'allenatore del Chievo è tonato a parlare della gara interna contro il Palermo: "Vogliamo tornare a vincere in casa, anche per dare soddisfazione ai nostri tifosi.
 
Il Chievo deve giocare sempre nello stesso modo.
 
Con carattere e organizzazione. Senza abbattersi se le cose non vanno bene, ma cercando le motivazioni per rialzarsi e ripartire.
 
E, se si fa bene, puntando sempre a migliorarsi ancora"