"Sicuramente - spiega Campedelli - va a sostituire un allenatore che non è certo scarso. Posso capire che la piazza sia insoddisfatta, ma se darà il tempo a Pioli e imparerà a conoscerla, sarà felice del mister e altrettanto arrabbiata quando un domani dovesse andare via da Palermo. Le voci sulla Roma? Erano veritiere, il Palermo doveva invece ancora saltar fuori. Pioli ci ha sempre informato su tutto e quindi si è comportato da professionista serio e da amico".
La figura sulla quale serpeggia interesse, al di là di Pioli, è quella di Graziano Vinti, preparatore dei portieri. "I portieri li considero una religione a parte. Vinti è stato con noi due volte e ha allenato alla grande. I portieri però sono un po' particolari, non saprei come descriverlo. So però che è un professionista al quale piace lavorare parecchio. Sorrentino e Squizzi erano molto contenti di Vinti".
Campedelli si pronuncia poi su Roberto Guana, di proprietà del Palermo e in forza al Chievo Verona con la formula del prestito con diritto di riscatto."Se fosse per me - dice il presidente del Chievo - lo terrei tutta la vita. È un ragazzo d'oro, ho avuto il piacere di conoscerlo e apprezzarlo. Lo apprezzo sia come ragazzo che come calciatore e per noi è stato importante ai fini della salvezza. Però io faccio il presidente e non l'allenatore. Se ds e allenatore lo vorranno, sarò il primo a supplicare Zamparini di darmelo".
Infine il patron gialloblù non esclude che a Palermo possa approdare qualche calciatore della sua squadra, così da seguire Stefano Pioli. Uno di questi potrebbe essere Gelson Fernandes. "Non conosco le strategie di mercato del Palermo. Però può essere, così come può non essere. Ma non è detto che sia Gelson. Anzi, visto che vanno di moda gli indovinelli, dico che potrebbe trattarsi di un giocatore un po' alto.
Se potrebbe essere Mantovani? Non lo escludo, potrebbe essere. Ma di alti - conclude sorridendo - nella mia squadra ce ne sono un bel po'".