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CALCIOSCOMMESSE. UEFA . SQUALIFICA A VITA A CHI NON COLLABORA.ZAMPARINI:"DETESTO MISURE POLIZIESCHE"
 

 

Calcio scommesse

 

Uefa contro omertà


"Squalifica a vita"

 

 

 

L'esecutivo della federazione europea inasprisce le pene per i tesserati che non denunciano i tentativi di corruzione

 

 
 
 

Uefa contro omertà   

NYON - Maggior collaborazione con le autorità politiche e obbligo per calciatori, allenatori e dirigenti di denunciare qualsiasi tentativo di corruzione: in caso contrario, le pene possono arrivare fino alla squalifica a vita. L'esecutivo Uefa, riunito oggi a Nyon, ha modificato i propri regolamenti per intensificare la lotta contro le gare truccate.

  


"I nostri organi disciplinari potranno cooperare più strettamente con le la polizia e le autorità politiche in caso di sospetti", ha dichiarato  il segretario generale dell'Uefa Gianni Infantino. "

 

Abbiamo anche inserito l'obbligo per i giocatori e tutti i membri di club di denunciare qualsiasi tentativo di corruzione".

  

Chi non lo farà, potrebbe incorrere in una squalifica a vita, come auspicato ieri dal presidente dell'Uefa Michel Platini. "L'Uefa ha già squalificato a vita due arbitri per non aver riportato una proposta di corruzione. Con le nuove regole, anche tutti gli altri componenti del calcio rischiano lo stesso". 



Nel nuovo regolamento è anche precisato che se un club è sanzionato al termine della competizione (o dopo una delle fasi) non si rigiocheranno le gare incriminate. "Ovviamente, se un club è riconosciuto colpevole di corruzione, gli si potrà togliere il trofeo a posteriori. 

   

Se la corruzione per una gara di girone della Champions League è avverata dopo la suddetta fase, il club colpevole verrebbe escluso e sostituito dalla formazione che lo segue in classifica nelle partite ad eliminazione diretta", ha spiegato Infantino.

 

 

 

 

 

 

CALCIO, SCOMMESSE; ZAMPARINI: DETESTO


LE MISURE POLIZIESCHE


 

Il presidente del Palermo, Maurizio Zamparini, commenta la decisione dell'esecutivo Uefa che impone l'obbligo per calciatori, allenatori e dirigenti di denunciare qualsiasi tentativo di corruzione: "Detesto le misure poliziesche, esiste già un codice penale e la giustizia sportiva. Innalzare le pene per chi scommette o è implicato in questo giro è assolutamente inutile.

 

E' come pensare che stabilire l'ergastolo per chi uccide impedisca gli omicidi. Quello che è successo in Italia è scaturito da una piccola bollicina che poi in questo Paese è diventata una cosa gigantesca. E' ora di finirla".