SIENA SOTTO LENTE DI INGRANDIMENTO PER 7-8 PARTITE
Le perquisizioni che hanno coinvolto l'ex allenatore del Siena, Antonio Conte, e il presidente della società Massimo Mezzaroma riguardano soprattutto ""-8 partite del campionato 2010-2011 che sono sotto la nostra lente di ingrandimento e per le quali ci sono dichiarazioni che fanno pensare a manipolazioni. Per queste ragioni le perquisizioni hanno riguardato non solo i giocatori, ma anche i dirigenti" come appunto Conte e Mezzaroma. "Il Siena è il club nei cui confronti c'è maggiore attenzione". È quanto precisa il procuratore capo di Cremona, Roberto Di Martino, in una conferenza stampa al termine di una vasta operazione che ha portato all'arresto di 19 persone, a numerose perquisizioni e indagini per giocatori e dirigenti. Questa nuova operazione riguarda in particolare le partite Brescia-Lecce del 27 febbraio 2011 finita 2-2, Palermo-Bari del 7 maggio 2011 finita 2-1, Lazio-Genoa del 14 maggio finita 4-2 e Lecce-Lazio del 22 maggio finita 2-4 per quanto riguarda la serie A e Novara-Siena del 1 maggio finita 2-2 per la serie B. Fra i destinatari di misure cautelari in carcere vi sono Stefano Mauri, capitano della Lazio, Omar Milanetto, Paolo Acerbis, Alessandro Pellicori, Ivan Tisci, Cristian Bertani e Marco Turati.
AGENTE LAZIALE MAURI: "CADO DALLE NUVOLE"
"Cado dalle nuvole. Stefano l'ho sentito sabato, era tranquillo ma nel contempo infastidito da tutte queste voci che lo volevano coinvolto per forza. Mi ha detto riferendosi a Zamperini: Ma se questo fa le cavolate che vogliono da me?". Tiziano Gonzaga, agente del calciatore della Lazio Stefano Mauri, commenta così l'arresto del suo assistito nell'ambito delll'inchiesta sul Calcioscommesse condotta dalla Procura di Cremona. "La tranquillità di Stefano è stata palese anche in campo - ha sottolineato il procuratore a Lalaziosiamonoi.it-. La settimana scorsa era al matrimonio di Floccari. Uno agitato per la propria situazione giudiziaria non si comporta così. Siamo desiderosi di leggere bene gli atti. Poi vedremo il da farsi"
CALCIOSCOMMESSE: JOHN ELKANN, NO COMMENT SU PERQUISIZIONI
"No comment". Ha risposto così il presidente di Exor, John Elkann, intervenuto questa mattina alla festa della polizia a Torino, ai giornalisti che gli chiedevano un commento sulla perquisizione di questa mattina nell'appartamento dell'allenatore della Juventus, Antonio Conte.
MARINO, VERA SORPRESA COINVOLGIMENTO CONTE
"Una vera sorpresa". Il direttore tecnico dell'Atalanta Pierpaolo Marino commenta così il coinvolgimento nella vicenda del calcioscommesse dell'allenatore della Juventus Antonio Conte, indagato per associazione a delinquere finalizzata alla truffa e alla frode sportiva. "C'è grande sgomento, non poteva essere un fenomeno riguardante solo Bergamo - ha osservato prima dell'assemblea della Lega di serie A il dirigente dell'Atalanta, a cui l'estate scorsa sono stati inflitti 6 punti di penalizzazione -. Conte? Non me lo aspettavo, per tutti vale la presunzione di innocenza. È molto strana la vicenda di Conte: non l'ho mai avuto come giocatore o dipendente, può avere un carattere spigoloso però mi ha sempre dato l'impressione di una persona pulita e chiara. Questa è la vera sorpresa".
CALCIOSCOMMESSE: SEQUESTRATO MATERIALE INFORMATICO A SONCIN
A casa del giocatore dell'Ascoli Andrea Soncin, indagato a piede libero e perquisito nell'ambito dell'inchiesta sul calcioscommesse, gli agenti di polizia avrebbero sequestrato diverso materiale informatico. Secondo l'ipotesi della procura di Cremona, l'attaccante sarebbe entrato in contatto telefonico in varie occasioni con uno degli ungheresi sotto inchiesta, alla vigilia o comunque a ridosso di partite giocate dal Grosseto calcio, squadra in cui Soncin militava durante il campionato 2010-2011. Per gli inquirenti, l'apporto fornito dal giocatore lo avrebbe reso compartecipe dell'associazione per delinquere finalizzata alla frode e alla truffa sportiva, anche se la sua posizione deve essere ulteriormente approfondita. I fatti contestati a Soncin non riguardano la sua militanza nell'Ascoli calcio, che, sottolinea il club marchigiano, non può essere colpita da sanzioni sportive legate alla responsabilità oggettiva.
PERQUISIZIONE DOMICILIO ANCHE PER DS BRESCIA
Una delle perquisizioni nell'ambito degli sviluppi dell'inchiesta della Procura di Cremona sul calcioscommesse ha riguardato anche Andrea Iaconi, attuale direttore sportivo del Brescia ma che è stato coinvolto nell'indagine quando lavorava al Grosseto. È stato il giocatore Filippo Carobbio a chiamarlo in causa davanti alla giustizia sportiva. «Il nostro direttore sportivo Iaconi - aveva detto Carobbio - incaricò Turati e Joelson a trattare con i calciatori dell'Ancona». «I miei compagni andarono a parlare con l'Ancona - aveva aggiunto - promettendo una somma di denaro in cambio della vittoria: non ricordo se ero presente quando Iaconi chiese ai miei compagni di andare, ma ero presente in altre occasioni in cui il direttore sportivo discorreva della circostanza».
PROCURATORE CREMONA, OLTRE A CRISCITO NESSUN ALTRO AZZURRO COINVOLTO
"Oltre a Domenico Criscito non vi sono altri soggetti facenti parte della nazionale che abbiano a che fare con questa vicenda". È quanto precisa il procuratore capo della Repubblica di Cremona, Roberto Di Martino, in merito alle perquisizioni effettuate questa mattina nel ritiro della nazionale a Coverciano. Un intervento, ha spiegato Di Martino nel corso di un'affollata conferenza stampa, "che non va enfatizzato e che si riferisce solo a Criscito, che ha ricevuto un'informazione di garanzia perchè era stata disposta una perquisizione nei suoi confronti". Per Criscito quindi, come ha spiegato lo stesso Di Martino, al momento non vi è nessun obbligo di non lasciare l'Italia e quindi, stando così le cose, non è a rischio la sua partecipazione agli Europei.
CALCIOSCOMMESSE: PM, IMPOSSIBILE ANDARE AVANTI ALL'INFINITO
"Sarà impossibile che si possa andare avanti all'infinito con questa inchiesta, perchè il mio ufficio non è in grado di farlo". Il procuratore della Repubblica di Cremona, Roberto Di Martino, nel corso di una conferenza stampa sugli sviluppi dell'inchiesta Last Bet, ha così risposto alle domande dei giornalisti. "Se si volesse si potrebbe andare avanti in eterno - ha detto Di Martino - ma il personale è pochissimo e ne approfitto per ringraziarlo"
CALCIOSCOMMESSE: PM, 600 MILA EURO PER CORRUZIONE GIOCATORI
In occasione di Lecce-Lazio i giocatori delle squadre, fra cui Stefano Mauri, sarebbero stati corrotti con 600 mila euro. Lo dice il procuratore di Cremona Roberto Di Martino sottolineando che quella partita fruttò all'organizzazione un guadagno di 2 milioni.
DI MARTINO: "NON COMMENTO PAROLE DI BUFFON"
"Non commento: ognuno dice quello che vuole". Così il procuratore di Cremona Roberto Di Martino ha risposto ai cronisti che gli chiedevano un commento alle dichiarazioni dei giorni scorsi del portiere della Nazionale e della Juve, Gigi Buffon, secondo il quale a fine campionato "ogni tanto qualche controllo bisogna anche farlo"
CALCIOSCOMMESSE: PERQUISIZIONI TRA PADOVA E VERONA
L'arresto del giocatore del Padova Omar Milanetto e la notifica dell'avviso di garanzia ad altre cinque persone, tra giocatori ed ex hanno impegnato in Veneto la squadra mobile di Venezia su delega della procura di Cremona e coordinata dallo Sco di Roma. Stamani gli agenti lagunari hanno notificato il provvedimento restrittivo a Milanetto a Torino dove era giunto sabato scorso dopo l'ultima partita. Il giocatore aveva lasciato Padova ed è stato seguito fino al capoluogo piemontese dove aveva raggiunto la sua famiglia. L'accusa è di associazione per delinquere finalizzata alla frode sportiva e alla truffa sportiva. Contemporaneamente sono scattate altre 4 perquisizioni e la notifica degli avvisi di garanzia. Le perquisizioni hanno riguardato un altro giocatore del Padova, Vincenzo Italiano, raggiunto nella sua casa nella città euganea; poi a Verona il giocatore del Chievo Sergio Pellissier, con il sequestro, tra l'altro, di quattro tra computer e tablet, e il brasiliano Luciano Siquera De Oliveira, anch'egli in forza al Chievo. Gli avvisi hanno riguardato anche i fratelli Federico e Michele Cossato, che hanno giocato nelle due società sportive scaligere ma da tempo non più in attività professionistica. Da un anno la squadra mobile lagunare stava svolgendo indagini, su delega della procura di Cremona, con intercettazioni, osservazioni e pedinamenti degli indagati annotando, tra l'altro, le giocate che facevano online nelle ricevitorie autorizzate a scommettere
CALCIOSCOMMESSE: CONTE RIENTRA IN ABITAZIONE PERQUISITA
Antonio Conte è da pochi minuti rientrato nella sua abitazione di Torino dove questa mattina è avvenuta la perquisizione della polizia nell'ambito dell'inchiesta su calcioscommesse. A quanto apprende l'Ansa, all'arrivo degli uomini della questura torinese, l'allenatore della Juventus si trovava fuori città; è stato il fratello Daniele ad accogliere i poliziotti.
CRISCITO NON SI ALLENA, E' CHIUSO IN CAMERA
Domenico Criscito ha saltato l'allenamento di questa mattina con i compagni in azzurro ed è rimasto chiuso nella sua camera, nell'albergo di Coverciano, in attesa del da farsi. Il difensore della Nazionale e dello Zenit San Pietroburgo si è trovato questa mattina in camera 5 agenti della Sco, nell'ambito dell'inchiesta sul calcioscommesse: non risulterebbe alcun sequestro di documentazione, il giocatore in ogni caso si è subito messo in contatto con il suo procuratore Andrea D'Amico attraverso il quale ha fatto sapere di voler essere sentito prima possibile per chiarire la sua posizione.
LISTA AZZURRA: ALLE 13 CONFERENZA STAMPA ALBERTINI
Non slitta e resta fissata all'ora di pranzo, intorno alle 13, la diffusione da parte del Club Italia della lista degli azzurri per Euro 2012. A fare il punto sulla situazione dopo l'avviso di garanzia a Criscito sarà Demetrio Albertini, vicepresidente federale e capo delegazione agli Europei. Prandelli sarebbe orientato a diramare una lista di 23 giocatori più 2 o 3 riserve. Il termine ufficiale per presentare l'elenco dai 23 all'Uefa è domani alle 12
DI MARTINO: "NON POSSO ESCLUDERE RUOLO SOCIETA'"
Le società Lazio e Lecce sono coinvolte nella nuova inchiesta sul calcio scommesse? "Non posso escludere nulla". Lo ha detto il procuratore di Cremona Roberto Di Martino sottolineando che allo stato c'è la dichiarazione di uno degli ungheresi arrestati secondo il quale sarebbero coinvolti i club.
PROCURATORE CAPO DI MARTINO IN CONFERENZA STAMPA (3)
"Il discorso sull'amnistia è stato molto enfatizzato. Si parlava del riconoscimento di un premio per i collaboratori, e io mi ero espresso in modo favorevole. Mi dicono che esistono già istituti del genere nella giustizia sportiva e non voglio invadere campi di non mia competenza, Due delle persone che hanno collaborato con la giustizia sportiva prima di parlare con l'autorità giudiziaria (Conteh e Ruopolo, ndr) proprio per questo motivo non sono andati in carcere. Implicitamente l'ordinanza del gip ha riconosciuto questo "premio". La diffusione di notizie contenute nell'ordinanza è contro la volontà del mio ufficio ed è un fatto assolutamente negativo. Su Lecce-Lazio c'è una sovrabbondanza di elementi, ci sono la rogatoria ungherese, le dichiarazioni dei soggetti, tabulati che ci hanno permesso di ricostruire metro per metro spostamenti e rapporti tra le persone. Non posso dire che è indagato o non indagato, mi sembra però che ci siano però tesserati del Lecce. La nostra attività consentirà di fare un po' meglio luce su fatti di Genova riguardanti gli ultrà, ma che a noi non ci riguardano".
PROCURATORE CAPO DI MARTINO IN CONFERENZA STAMPA (2)
Ecco le informazioni salienti date dal PM Di Martino sulle nuove perquisizioni legate al Calcioscommesse: "Il gruppo ungherese intervenì in Bari-Sampdoria, Lecce-Lazio e altre partite di Serie A. Cinque detenuti in Ungheria, c'è collaborazione da parte delle magistrature estere. Ci sono state delle perquisizioni. Ci sono sette/otto partite del Siena che sono sotto osservazione perché riteniamo possibili delle manipolazioni. Le perquisizioni sono state fatte non solo sui giocatori, ma anche a dirigenti o staff tecnico del club. Il Siena è il club maggiormente sotto osservazione. Il riferimento è a partite del 2010/2011. A Coverciano abbiamo perquisito solo Criscito, non è stato coinvolto nessun altro. Divieto di espatrio per Criscito? No, potrebbe tranquillamente partecipare al campionato europeo. Lazio e Lecce? La rogatorio ungherese ci ha portato a conoscenza di un guadagno superiore al milione di euro per queste scommesse. Ma sono situazioni tutte da verificare. Due delle persone che hanno collaborato con la giustizia sportiva non sono poi state colpite dal provvedimento di arresto. Lecce-Lazio è una gare dove vi è una sovrabbondanza di elementi. Da una parte c'è la rogatoria ungherese, dall'altra tabulati e dichiarazioni che giustificano le posizioni di persone. Lazio-Genoa e le posizioni di Dainelli e Kaladze? E' sempre preferibile fare le contestazioni prima alle persone e poi alla stampa. Ci sono elementi, ma se le persone non sono arrestate vuol dire che la situazione è inferiore ma che merita degli approfondimenti".
PROCURATORE CAPO DI MARTINO IN CONFERENZA STAMPA (1)
"Meglio due feriti di un morto come ha detto Buffon? Ognuno può dire quello che vuole, non commento...Per Lecce-Lazio il guadagno derivante dalle scommesse sarebbe stato di 2 milioni di euro, 600 mila euro sono stati utilizzati per la corruzione dei tesserati. Secondo le dichiarazioni di un ungherese sarebbero coinvolte entrambe le società. Il Siena è il club su cui si concentrano le nostre attenzioni"
DI MARTINO: "FARI PUNTATI SU 8 PARTITE DEL SIENA"
"Le perquisizioni effettuate si riconnettono alle vicende del Siena relative al 2011. Ci sono 7-8 partite del Siena (serie B 2011) che sono sotto la lente. Ci sono delle dichiarazioni che fanno ritenere possibili manipolazioni. Le perquisizioni hanno interessato non solo giocatori, ma persone facenti parte dello staff e dei dirigenti della squadra come il presidente Mezzaroma e l'allenatore di allora Conte. Sul Siena c'è la maggiore attenzione, ma non tutto si può dire". Il procuratore capo di Cremona Di Martino durante la conferenza stampa
LE PRIME PAROLE DEL PROCURATORE DI MARTINO SU CALCIOSCOMMESSE
Parla il procuratore capo di Cremona Roberto Di Martino: "Cinque detentuti sono in Ungheria. C'è collaborazione da parte delle magistrature estere". "Il gruppo ungherese intervenne in Bari-Samp, Lecce-Lazio e altre gare di serie A". "Non enfatizziamo troppo il blitz di Coverciano; è un problema che riguarda il solo calciatore Criscito e non altri giocatori in odore di convocazione. Così come non bisogna enfatizzare troppo le informazioni di garanzia. Non c'è nessun provvedimento sull'espatrio di Criscito: può partecipare tranquillamente all'Europeo".
MANETTE NEL CALCIO ITALIANO: LE REAZIONI IN EUROPA
I siti delle maggiori testate europee, sportive e non, dedicano ampio spazio ai nuovi arresti e alle perquisizioni effettuati stamane nell'ambito dell'inchiesta sul calcio scommesse. ""rrestato il capitano della Lazio», si legge sul sito della Bbc, che pubblica la foto del biancoceleste Stefano Mauri. Skysports, invece, focalizza l'attenzione anche sul tecnico della Juventus, Antonio Conte, e su Domenico Criscito, giocatore dello Zenit San Pietroburgo, entrambi indagati. Skysports riporta in maniera dettaglia la notizia della perquisizione della stanza di Criscito, in ritiro con la nazionale azzurra a Coverciano, e della perquisizione dell'abitazione di Conte, indagato per vicende legate al periodo in cui ha guidato il Siena. Aprono la loro sezione sportiva con la notizia dei blitz di questa mattina anche i siti di Le Monde e de L'Equipe. "Nuovi arresti sullo scandalo delle partite truccate in Italia", titola Le Monde, mentre L'Equipe dedica alla vicenda il pezzo "Partite truccate: 19 arresti". "Arrestato il capitano della Lazio e interrogato Criscito per le partite truccate" si legge invece sul sito del quotidiano spagnolo Marca. El Paos, da parte sua, apre l'articolo con il titolo "Operazione in Italia contro partite truccate e scommesse illegali" affiancato all'immagine del capitano della Lazio, Mauri. El Mundo Deportivo fa riferimento alla perquisizione effettuata nel quartier generale azzurro a Coverciano.
CALCIOSCOMMESSE: POLIZIA A COVERCIANO SENZA SVEGLIARE NESSUNO
Gli agenti della squadra mobile di Firenze che stamani hanno notificato l'informazione di garanzia a Domenico Criscito, in ritiro con la Nazionale a Coverciano, nell'ambito del'inchiesta di Cremona sul calcioscommesse, si sono recati direttamente nella stanza del giocatore, cercando di non svegliare gli altri convocati al ritiro. A quanto appreso il giocatore è rimasto calmo di fronte agli agenti che hanno perquisito la sua stanza e l'armadietto. Sempre secondo quanto appreso non sarebbe stato sequestrato materiale. Durante la notifica e la perquisizione i compagni di Criscito, intanto, erano a fare colazione per cominciare in orario le attività del ritiro.
CRISCITO: "VOGLIO ESSERE ASCOLTATO SUBITO"
"Voglio essere sentito al più presto dai pm di Cremona, anche domani, per chiarire tutto". È questa l'intenzione espressa da Domenico Criscito dal ritiro della Nazionale dove stamattina è stato raggiunto da un avviso di garanzia della Procura di Cremona. Criscito, fa sapere il suo procuratore Andrea D'Amico, lo ha chiesto ai suoi legali.
INIZIATA CONFERENZA STAMPA QUESTURA CREMONA
E' iniziata alle 11:10 la conferenza stampa presso la Questura di Cremona.
TRAPATTONI: "ALL'ESTERO CI PRENDONO PER MAFIOSI"
"Io che frequento l'estero da parecchi anni - afferma Giovanni Trapattoni ai microfoni Rai di Mattina Sport soffermandosi sulle vicende del calcioscommesse - devo dire che lasciamo una brutta immagine del nostro calcio. Se mi aspettavo questa situazione? Da italiano la prima sensazione è che veniamo derisi all'estero, rimane il fatto che venivamo sempre additati come intrallazzoni, mafiosi e questo fa male perchè io posso dire di aver pagato lo scotto di un atteggiamento che ci coinvolge tutti"
CALCIOSCOMMESSE: PERQUISITI UFFICI PRESIDENTE SIENA
Anche il presidente del Siena, Massimo Mezzaroma è indagato nell'ambito dell'inchiesta sul calcio scommesse. Nell'ambito dell'inchiesta gli uffici di Mezzaroma sono stati perquisiti.
COVERCIANO: CRISCITO NON SI STA ALLENANDO
Azzurri in campo a Coverciano per l'allenamento. Non c'è Criscito, uno dei giocatori indagati dopo il blitz della polizia nel centro sportivo toscano
ULIVIERI: "SCOMMESSE? SITUAZIONE MOLTO COMPLESSA"
"È una situazione molto complessa. Il calendario? La Figc ha interesse ad operare in tempi brevi, ma se ciò non sarà possibile è logico che andranno dilatati. Le regole ci sono e saranno applicate". Così Renzo Ulivieri, presidente dell'Assocalciatori, commenta gli ultimi clamorosi sviluppi dell'inchiesta della procura di Cremona sul calcioscommesse. "È un problema che riguarda tutti noi che ci impone una riflessione", dice Ulivieri ai microfoni della Rai.
AGENTE CRISCITO: "MIMMO INCREDULO MA TRANQUILLO"
"Ho sentito Mimmo questa mattina ed è assolutamente tranquillo. È caduto dalle nuvole perchè è totalmente estraneo a qualsiasi vicenda". Sono le parole di Andrea D'amico l'agente di Mimmo Criscito, l'azzurro raggiunto in queste ore da un avviso di garanzia nell'ambito dell'inchiesta sul calcioscommesse. "Mimmo auspica di essere sentito al più presto perchè è prontissimo a spiegare qualsiasi cosa che possa avere gettato la lente di ingrandimento su di lui", dice D'Amico a TgCom24. "I legali stanno lavorando affinchè la magistratura possa ascoltarlo al più presto perchè, non dimentichiamoci, che il nostro è un sistema garantista e sarebbe veramente un peccato se dovesse rinunciare agli Europei e poi magari, fra quindici venti giorni, tutto si risolvesse in una bolla di sapone. Il nostro auspicio è che possa essere chiarito tutto velocemente", conclude.
TRAPATTONI: "NOTIZIE DEVASTANTI SU CALCIO ITALIANO"
"Una notizia devastante, se la magistratura si muove è perchè qualcosa di certo c'è". Giovanni Trapattoni ai microfoni Rai di Mattina Sport commenta così il nuovo capitolo del calcioscommesse. "Quale potrebbe essere reazione degli Azzurri? Da un lato - dice il ct dell'Irlanda - Š chiaro che certe notizie provocano malumore, ma potrebbe anche dare una molla per dimostrare il volto pulito del calcio".
AVVOCATO ANTONIO CONTE: "ESTRANEO AI FATTI"
"La reazione di Conte è quella di una persona completamente estranea e fortemente determinata a dimostrare la sua totale estraneità ai fatti contestati". È il commento di Antonio De Rencis, avvocato del tecnico della Juventus indagato per associazione a delinquere finalizzata alla truffa e alla frode sportiva nell'ambito del calcioscommesse.
PANCALLI: "SI ABBIA CORAGGIO DI PARLARE"
"Si abbia il coraggio di parlare per mettere la parola fine a questa vicenda e per ripartire". Luca Pancalli, vicepresidente del Coni, esprime "tristezza infinita" dopo la nuova ondata di arresti nell'inchiesta sul calcioscommesse. "Ci sono due aspetti che coincidono, le sensazioni da uomo di sport e da cittadino", dice Pancalli ai microfoni di Rai Sport. "La giustizia sportiva ha ovviamente altri tempi rispetto a quella ordinaria. È chiaro che ci sarà uno sconvolgimento", dice facendo riferimento alle conseguenze dei procedimenti sportivi.
CALCIOSCOMMESSE: INDAGATO PRESIDENTE SIENA (2)
Anche il presidente del Siena Massimo Mezzaroma sarebbe indagato nell'inchiesta del calcioscommesse di Cremona che ha portato oggi a diversi arresti. Nei confronti di Mezzaroma, secondo quanto si apprende, sarebbero scattate delle perquisizioni. A chiamare in causa il presidente dei bianconeri è stato Carlo Gervasoni che agli inquirenti ha raccontati di aver saputo tramite il gruppo degli 'Zingari' che Mezzaroma avrebbe pagato due giocatori di un'altra squadra.
CALCIOSCOMMESSE: INDAGATO MASSIMO MEZZAROMA
Ci sarebbe anche il nome del presidente del Siena Massimo Mezzaroma tra gli indagati per il filone del calcio scommesse.
ARRESTO MAURI: STUPORE E PREOCCUPAZIONE DI TIFOSI LAZIO
Stupore, dispiacere, timore, delusione, rabbia. Amaro risveglio per i tifosi della Lazio dopo l'arresto della colonna biancoceleste Stefano Mauri in seguito all'inchiesta 'Last Beat', condotta dalla Procura di Cremona, e legata allo scandalo del Calcioscommesse. Gli inquirenti gli contesterebbero il reato di associazione a delinquere finalizzato alla truffa e alla frode sportiva. «Non ce se crede»: il popolo laziale ha utilizzato forum e radio per manifestare il proprio sgomento. «Ha sempre detto di essere tranquillo. E infatti, se sa, a Roma, che fine ha fatto 'tranquillò. Ricominciamo un'altra volta, non ci si crede», scrive un supporter riferendosi a quel «tifosi state tranquilli» pronunciato dal centrocampista brianzolo all'uscita dalla Procura federale dopo la sua audizione in merito alle partite Lazio-Genoa (4-2) del 14 maggio 2011 e Lecce-Lazio (2-4) del 22 maggio 2011, nell'inchiesta parallela condotta dalla giustizia sportiva. «Basta che non ci andiamo di mezzo Noi tifosi e la S.S. Lazio, che non c'entriamo», si auspica un supporter. «Per l'ennesima volta viene coinvolta la squadra per dei singoli calciatori - sottolinea un altro -. Per arrestarli qualcosa in mano hanno, ma 'sta volta devono farci vedere prove certe e schiaccianti e non chiacchiere da bar». C'è chi è più cauto: «Non so proprio che dire, voglio aspettare prima di parlare». Qualcun altro è disarmato: «Mauri ha combinato qualcosa e sicuramente la paghiamo. Mi sono stufato di andare allo stadio parcheggiare lontano, prendere la pioggia perchè non ti fanno entrare con l'ombrello. Se la Lazio è andata male sul campo va bene, ma uno che prende più di un milione di euro di ingaggio e sistema le partite, non va bene. Non può andarci di mezzo una squadra per una legge becera». La paura dei tifosi biancocelesti è infatti soprattutto per le ripercussioni che l'arresto di Mauri potrebbero avere in ambito sportivo: vivo è il timore che il club biancoceleste possa essere penalizzato per responsabilità oggettiva. «Se ci va bene non facciamo Europa Lague e l'anno prossimo partiamo da meno 12». «E questi vogliono fare il processo sportivo in 20 giorni?», si domandano in molti. In attesa delle parole ufficiali della società capitolina, il popolo biancoceleste è disorientato e spaventato.
ANCHE ALBERTINI PRESENTE A COVERCIANO
Demetrio Albertini, presidente del Club Italia e capo delegazione della Nazionale agli Europei 2012, è arrivato poco prima delle 10 al raduno azzurro, a Coverciano. La sua presenza era già prevista da ieri, ma a questo punto Albertini dovrebbe parlare con Prandelli per fare il punto sulla situazione dopo l'avviso di garanzia al difensore azzurro Domenico Criscito. L'Italia deve consegnare all'Uefa la lista dei 23 giocatori per Euro 2012 entro domani alle 12. Ma un annuncio era atteso per oggi all'ora di pranzo.
FARINA IN VISITA A COVERCIANO
Simone Farina, il giocatore del Gubbio che denunciò una richiesta di combine per il calcioscommesse, in visita alla Nazionale. Farina, invitato da Cesare Prandelli alcuni giorni fa, è entrato al centro tecnico di Coverciano per passare una giornata insieme agli azzurri. Con lui è atteso anche Fabio Pisacane, il giocatore della Ternana che come Farina denunciò un tentativo di combine. Le due visite arrivano tre ore dopo l'avviso di garanzia comunicato a Coverciano a Domenico Criscito, giocatore della Nazionale.
NOTA QUESTURA DI CREMONA
Recita la nota della polizia di Cremona: "Dalle prime luci dell'alba, gli uomini della Polizia di Stato di Cremona, Brescia, Alessandria, Bologna e del Servizio Centrale Operativo (Sco) stanno eseguendo 19 provvedimenti restrittivi e numerose perquisizioni in Italia e all'estero nei confronti di appartenenti ad una organizzazione transnazionale dedita alla combine di partite di calcio (match fixing), operante in Italia e in diversi Stati esteri", si legge. "Tra gli arrestati Mauri Stefano, calciatore, capitano della S.S. Lazio e Milanetto Omar, già calciatore del Genoa, attualmente in forza al Padova calcio", aggiunge la nota, precisando che i destinatari dei provvedimenti devono rispondere "di associazione per delinquere finalizzata alla truffa e alla frode sportiva".
CALCIOSCOMMESSE, IN MANETTE ANCHE GIOCATORE ALBINOLEFFE
Il calciatore dell'Albinoleffe Matteo Gritti è stato arrestato dalla polizia nell'ambito dell'inchiesta sul calcioscommesse condotta dalla procura di Cremona. Gritti è stato arrestato a San Benedetto del Tronto (Ascoli Piceno), dove trascorreva un periodo di vacanza
CALCIOSCOMMESSE, PERQUISIZIONE ABITAZIONE GIOCATORE ASCOLI
L'abitazione ascolana dell'attaccante dell'Ascoli Andrea Soncin è stata perquisita dalla polizia nell'ambito dell'inchiesta della procura di Cremona sul calcioscommesse. A quanto si è appreso, Soncin è indagato a piede libero per associazione per delinquere finalizzata alla frode sportiva, in relazione a presunti illeciti commessi nello scorso campionato, quando militava nel Grosseto.
CALCIOSCOMMESSE: ACCUSA DI RICICLAGGIO PER BEPPE SIGNORI
All'ex bomber della Nazionale Beppe Signori la Procura di Cremona contesta anche il reato di riciclaggio, in concorso con l'ex calciatore Luigi Sartor, un suo amico, Luca Burini, e il suo commercialista Daniele Ragone. Questi ultimi due sono stati posti agli arresti domiciliari. L'accusa riguarda della movimentazione di denaro, attraverso una società panamense, proveniente dalle scommesse. Signori e Sartor rimangono a piede libero in quanto erano già stati arrestati nella prima tranche dell'inchiesta.
CALCIOSCOMMESSE, TRA GLI ARRESTATI ANCHE BERTANI
Ecco i provvedimenti emessi dal gip Guido Salvini. Sono in tutto 19, uno in meno delle richieste del pm: la procura infatti aveva chiesto anche l'arresto dell'attaccante del Genoa Giuseppe Sculli. Dei 19 provvedimenti, 14 sono ordinanze di custodia cautelare in carcere, 3 agli arresti domiciliari e 2 provvedimenti di obbligo di presentazione all'autorità giudiziaria. I destinatari sono cinque cittadini ungheresi, 11 tra calciatori ed ex giocatori, e tre soggetti legati a dei calciatori. Ecco nel dettaglio i provvedimenti.
STEFANO MAURI (giocatore della Lazio - custodia cautelare in carcere)
OMAR MILANETTO (ex giocatore Genoa, ora al Padova - custodia cautelare in carcere);
KEWULLAH CONTEH (ex giocatore del Piacenza - obbligo presentazione);
JOSE INACIO JOELSON (giocatore del Pergocrema - arresti domiciliari);
ALESSANDRO PELLICORI (giocatore svincolato del Queen's Park Rangers - custodia cautelare in carcere);
PAOLO DOMENICO ACERBIS (giocatore del Vicenza - custodia cautelare in carcere)
IVAN TISCI (ex calciatore - custodia cautelare in carcere);
FRANCESCO RUOPOLO (calciatore del Padova - obbligo presentazione);
MARCO TURATI (giocatore del Modena; custodia cautelare in carcere);
CRISTIAN BERTANI (ex giocatore del Novara, ora alla Sampdoria - custodia cautelare in carcere);
ZOLTAN KENESEI (cittadino ungherese, già detenuto in Ungheria);
MATYAS LAZAR (cittadino ungherese già detenuto in Ungheria - custodia cautelare in carcere);
LAZLO SCHULTZ (cittadino ungherese già detenuto in Ungheria -custodia cautelare in carcere);
LASLO STRASSER (cittadino ungherese - custodia cautelare in carcere);
ISTVAN BORGULYA (cittadino ungherese - custodia cautelare in carcere)
VITTORIO GATTI (custodia cautelare in carcere) LUCA BURINI (arresti domiciliari);
DANIELE RAGONE (arresti domiciliari).
PERQUISIZIONE CASA PELLISSIER
Su mandato della procura di Cremona la squadra mobile della Questura di Aosta ha perquisito questa mattina, alle 4, l'abitazione di Fenis di Sergio Pellissier, attaccante del Chievo coinvolto nell'inchiesta sul calcioscommesse. Analoga ispezione è avvenuta nella casa di Verona del giocatore, che risulta essere indagato. All'interno della villa sulla strada statale 26 sono stati sequestrati computer, ipad e pennette usb che verranno messi a disposizione degli inquirenti.
GIP, NO AD ARRESTO SCULLI
Il pm Roberto di Martino aveva chiesto il carcere per altri calciatori, ma il gip Salvini ha optato per misure alternative. Arresti domiciliari per Joelson Inacio, attaccante brasiliano del Pergocrema, ex Grosseto, e per due soci in affari dell’ex calciatore Gigi Sartor: si stratta di Luca Burini, promoter in Cina per un’azienda emiliana, già accusato di essere l’anello di congiunzione con i singaporesi, e di Daniele Ragone, commercialista di Parma. Questi ultimi due sono indagati anche per riciclaggio. Hanno evitato l’arresto Francesco Ruopolo, attaccante del Padova, ex AlbinoLeffe e Atalanta, e Kewullay Conteh, ex difensore di AlbinoLeffe, Grosseto e Piacenza: per loro solo obbligo di firma due volte la settimana, un “premio” per avere collaborato nelle ultime settimane con la giustizia sportiva. Il pm di Cremona aveva chiesto anche misure cautelari per Giuseppe Sculli, attaccante del Genoa, ex Lazio, ma nonostante i tanti indizi raccolti sul suo conto, soprattutto in merito alla presunta combine di Lazio-Genoa 4-2, il gip ha respinto la richiesta, in attesa di ricevere novità dalle indagini, che sono tutt’ora in corso.
MOTIVO ARRESTI MAURI E MILANETTO
A Mauri e a Milanetto, secondo quanto si apprende, gli inquirenti contesterebbero il reato di associazione a delinquere finalizzato alla truffa e alla frode sportiva. Gli investigatori avrebbero ricostruito che sia Mauri sia Milanetto erano disponibili, in cambio di denaro, a combinare gli incontri delle loro rispettive squadre. Sarebbero stati anche accertati diversi contatti tra i giocatori e gli esponenti dell'organizzazione criminale.
PERQUISIZIONI CASE DI GIOCATORI
Nell'indagine sul calcioscommesse che nella notte ha procurato gli arresti di Mauri e Milanetto, sono in corso di esecuzione anche 30 perquisizioni domiciliari nei confronti di altrettanti indagati. Si tratta di calciatori di serie A e serie B, tecnici e dirigenti coinvolti nelle indagini.
TERREMOTO CALCIO ITALIANO: ALLE 11 CONFERENZA STAMPA
Attorno alle 11 dovrebbe tenersi la conferenza stampa presso la procura di Cremona per fare il punto su questo nuovo terremoto che ha colpito il calcio italiano, con gli arresti di Mauri e Milanetti e Antonio Conte e Criscito indagati. Nel corso della mattinata forniremo ulteriori aggiornamenti
POLIZIA A COVERCIANO. INDAGATO ANCHE CRISCITO
Perquisizione della Polizia a Coverciano, nel ritiro della nazionale, nell'ambito dell'inchiesta sul calcioscomme. Fra gli indagati c'è anche Domenico Criscito, sempre con l'accusa di associazione a delinquere finalizzata alla frode e alla truffa sportiva.
INDAGATO ANTONIO CONTE
Nell'ambito del filone calcioscommesse, che ha prodotto l'arresto dei giocatori Mauri e Milanetto, la Polizia ha provveduto anche a perquisire l'abitazione dell'allenatore della Juventus, Antonio Conte, che è indagato.
ARRESTATI MAURI E MILANETTO
I calciatori Stefano Mauri della Lazio e Omar Milanetto ex del Genoa sono stati arrestati su ordine della procura di Cremona che sta seguendo uno dei filoni di indagine sul calcioscommesse. Complessivamente sono stati emessi 19 provvedimenti, 10 dei quali riguardano ex giocatori e calciatori di A, B e Lega Pro.
Secondo quanto accertato dall'inchiesta, i giocatori - per conto dell'organizzazione criminale transnazionale che fa capo a Singapore - avrebbero agito come referenti dell'associazione in Italia per la combine delle partite dei campionati di A, B e Lega Pro.
In particolare, a Mauri e a Milanetto, secondo quanto si apprende, gli inquirenti contesterebbero il reato di associazione a delinquere finalizzato alla truffa e alla frode sportiva. Gli investigatori avrebbero ricostruito che sia Mauri sia Milanetto erano disponibili, in cambio di denaro, a combinare gli incontri delle loro rispettive squadre. Sarebbero stati anche accertati diversi contatti tra i giocatori e gli esponenti dell'organizzazione criminale.
A parte i giocatori fra i destinatari dei provvedimenti emessi dalla procura di Cremona ci sono anche cinque cittadini ungheresi. Secondo quanto ricostruito dagli investigatori della polizia, i cinque facevano parte di una 'cellula' che riferiva direttamente al boss dell'organizzazione criminale, il singaporiano Eng Tan Seet, colpito da un'ordinanza di custodia cautelare emessa lo scorso dicembre. La cellula degli ungheresi si è di fatto sostituita al gruppo degli 'zingari' - decimato dagli arresti dei mesi scorsi - per continuare nella manipolazione degli incontri dei campionati di calcio italiani. Gli investigatori hanno accertato diversi contatti tra i calciatori e gli emissari del gruppo, proprio in occasione di incontri da truccare.
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