CREMONA - Un vero e proprio terremoto calcioscommesse sconvolge il calcio italiano. Un blitz della polizia è in corso dalle prime ore dell'alba nelle abitazioni di calciatori e allenatori di serie A e la polizia ha fatto la sua apparizione a Coverciano dove è in corso il ritiro della nazionale. Al momento risultato arrestati Stefano Mauri, trequartista della Lazio e Omar Milanetto, centrocampista del Padova, ex Genoa. Indagati il tecnico della Juve Antonio Conte e il difensore dello Zenit Mimmo Criscito, ex Genoa. Ecco la diretta della giornata:
Ore 9.19. Conclusa la perquisizione a Coverciano. È durata oltre due ore e mezza la perquisizione effettuata stamane a Coverciano nell'ambito dell'inchiesta sul calcioscommesse. Agenti e funzionari, arrivati nel quartier generale azzurro alle 6.25, hanno lasciato il centro tecnico attorno alle 9
Ore 9.15. Perquisita la casa di Criscito. È stata perquisita questa mattina dagli agenti della squadra mobile anche l'abitazione di Genova di Domenico Criscito, difensore della Nazionale e dello Zenit San Pietroburgo ed ex giocatore del Genoa. I poliziotti hanno eseguito controlli nella sua casa di Nervi, nel levante genovese. Criscito, in ritiro con la Nazionale, è indagato dalla procura di Cremona per associazione a delinquere finalizzata alla frode sportiva. Sul fronte genoano, indagati anche Sculli e l'ex Kaladze, arrestato l'ex Milanetto.
Ore 8.56. I destinatari dei provvedimenti. Il gip Guido Salvini ha emesso complessivamente 19 provvedimenti, uno in meno delle richieste del pm: la procura infatti aveva chiesto anche l'arresto dell'attaccante del Genoa Giuseppe Sculli. Dei 19 provvedimenti, 14 sono ordinanze di custodia cautelare in carcere, 3 agli arresti domiciliari e 2 provvedimenti di obbligo di presentazione all'autorità giudiziaria. I destinatari sono cinque cittadini ungheresi, 11 tra calciatori ed ex giocatori, e tre soggetti legati a dei calciatori. Ecco nel dettaglio i provvedimenti. STEFANO MAURI (giocatore della Lazio - custodia cautelare in carcere) OMAR MILANETTO (ex giocatore Genoa, ora al Padova - custodia cautelare in carcere); KEWULLAH CONTEH (ex giocatore del Piacenza - obbligo presentazione); JOSE INACIO JOELSON (giocatore del Pergocrema - arresti domiciliari); ALESSANDRO PELLICORI (giocatore svincolato del Queen's Park Rangers - custodia cautelare in carcere); PAOLO DOMENICO ACERBIS (giocatore del Vicenza - custodia cautelare in carcere) IVAN TISCI (ex calciatore - custodia cautelare in carcere); FRANCESCO RUOPOLO (calciatore del Padova - obbligo presentazione); MARCO TURATI (giocatore del Modena; custodia cautelare in carcere); CRISTIAN BERTANI (ex giocatore del Novara, ora alla Sampdoria - custodia cautelare in carcere); ZOLTAN KENESEI (cittadino ungherese, già detenuto in Ungheria); MATYAS LAZAR (cittadino ungherese già detenuto in Ungheria - custodia cautelare in carcere); LAZLO SCHULTZ (cittadino ungherese già detenuto in Ungheria - custodia cautelare in carcere); LASLO STRASSER (cittadino ungherese - custodia cautelare in carcere); ISTVAN BORGULYA (cittadino ungherese - custodia cautelare in carcere) VITTORIO GATTI (custodia cautelare in carcere) LUCA BURINI (arresti domiciliari); DANIELE RAGONE (arresti domiciliari).
Ore 8.36. Perquisita l'abitazione di Pellissier. Su mandato della procura di Cremona la squadra mobile della Questura di Aosta ha perquisito questa mattina, alle 4, l'abitazione di Fenis di Sergio Pellissier, attaccante del Chievo coinvolto nell'inchiesta sul calcioscommesse. Analoga ispezione è avvenuta nella casa di Verona del giocatore, che risulta essere indagato. All'interno della villa sulla strada statale 26 sono stati sequestrati computer, ipad e pennette usb che verranno messi a disposizione degli inquirenti.
Ore 8.22. Attesta oggi la lista degli azzurri. È attesa per oggi alle 12 la comunicazione della lista dei 23 azzurri per Euro 2012. A questo punto, però, sulle scelte di Cesare Prandelli pesa anche l'avviso di garanzia consegnato questa mattina a Coverciano al difensore Domenico Criscito. Il ct era già orientato a comunicare una lista di 23 giocatori con 2-3 riserve. Tecnicamente la lista deve essere consegnata all'Uefa domani entro le 12, e dunque ulteriori 24 ore saranno utili a Prandelli per valutazioni sulla situazione di Criscito.
Ore 8.08. Due volanti a Coverciano. Gli agenti che hanno effettuato le perquisizioni nel ritiro della nazionale di calcio e hanno consegnato a Criscito l'avviso di garanzia sono arrivati a Coverciano alle 6.25. Due auto e cinque agenti hanno varcato il portone del centro tecnico federale quando la nazionale di Prandelli ancora dormiva, e attualmente sono ancora all'interno di Coverciano. In mattinata, è attesa la diramazione della lista dei 23 azzurri per Euro 2012, nella quale era prevista la presenza di Criscito.
Ore 8.02. Conte indagato. Perquisizioni sono state compiute dalla polizia nei confronti dell'allenatore della Juventus, Antonio Conte, nell'ambito dell'inchiesta della procura di Cremona sul calcioscommesse. Secondo quanto si apprende, Conte è indagato per associazione a delinquere finalizzata alla truffa e alla frode sportiva. Il periodo in oggetto è quello relativo a quando Conte allenava il Siena. Il coinvolgimento dell'allenatore della Juventus Antonio Conte è dovuto al periodo in cui era allenatore del Siena. È stato in particolare il calciatore Filippo Carobbio a chiamarlo in causa per Novara-Siena del 30 aprile 2011. «Lo stesso allenatore Antonio Conte - aveva raccontato Carobbio - ci rappresentò che potevamo stare tranquilli in quanto avevamo raggiunto l'accordo con il Novara per il pareggio».
Ore 7.26. Blitz a Coverciano, Criscito indagato. Polizia anche nel ritiro della nazionale a Coverciano. E' Domenico Criscito il destinatario della perquisizione effettuata. Secondo quanto si apprende, il difensore azzurro è accusato di associazione a delinquere finalizzata alla frode e alla truffa sportiva nell'ambito dell'indagine cremonese che ha portato a diversi arresti. Agli atti dell'indagine di Cremona che ha portato agli arresti di stamani vi è anche il resoconto di un summit in un ristorante genovese, il 10 maggio 2011, nei giorni precedenti la partita Lazio-Genova a cui parteciparono Giuseppe Sculli, il calciatore della Nazionale Domenica Criscito, un pregiudicato bosniaco e due dei maggiori esponenti degli ultrà del Genova. L'incontro è stato documentato dagli agenti della polizia che hanno condotto le indagini.
Ore 6.52. Cellula ungherese. Ci sono anche cinque cittadini ungheresi tra i destinatari dei provvedimenti emessi dalla procura di Cremona nell'ambito della nuova tranche dell'inchiesta sul calcioscommesse. Secondo quanto ricostruito dagli investigatori della polizia, i cinque facevano parte di una 'cellulà che riferiva direttamente al boss dell'organizzazione criminale, il singaporiano Eng Tan Seet, colpito da un'ordinanza di custodia cautelare emessa lo scorso dicembre. La cellula degli ungheresi si è di fatto sostituita al gruppo degli zingari - decimato dagli arresti dei mesi scorsi - per continuare nella manipolazione degli incontri dei campionati di calcio italiani. Gli investigatori hanno accertato diversi contatti tra i calciatori e gli emissari del gruppo, proprio in occasione di incontri da truccare.
Ore 6.47. Arrestati Mauri e Milanetto. Il capitano della Lazio, Stefano Mauri, è stato arrestato dalla polizia nell'ambito dell'inchiesta della Procura di Cremona sul calcioscommesse. Tra i destinatari del provvedimento d'arresto ci sarebbe anche l'ex giocatore del Genoa, ora al Padova Omar Milanetto. A Mauri e a Milanetto, secondo quanto si apprende, gli inquirenti contesterebbero il reato di associazione a delinquere finalizzato alla truffa e alla frode sportiva. Gli investigatori avrebbero ricostruito che sia Mauri sia Milanetto erano disponibili, in cambio di denaro, a combinare gli incontri delle loro rispettive squadre. Sarebbero stati anche accertati diversi contatti tra i giocatori e gli esponenti dell'organizzazione criminale.
Ore 6.44. Blitz in corso. Diciannove provvedimenti restrittivi sono stati emessi dal Gip del tribunale di Cremona Guido Salvini nell'ambito dell'inchiesta 'Last Bet', coordinata dal procuratore Roberto Di Martino che nel giugno e nel dicembre dell'anno scorso ha portato a diversi arresti. L'operazione di oggi è stata condotta dalle squadre mobili di Cremona, Brescia, Alessandria e Bologna, coordinate dagli uomini del Servizio centrale operativo Anche gli indagati di questa nuova tranche dell'inchiesta devono rispondere dei reati di associazione a delinquere finalizzata alla truffa e alla frode sportiva. I particolari dell'operazione verranno illustrati in una conferenza stampa alle 11 alla questura di Cremona, alla quale parteciperanno gli inquirenti e gli investigatori che hanno condotto questa terza tranche dell'indagine.