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BRESCIANO: VOGLIO DIVENTARE BANDIERA DEL PALERMO. Parla CORINI del Palermo
 

 

  

 VOGLIO RESTARE A PALERMO

 

  

 

 

 

Mark Bresciano conferma di voler rimanere a vita a Palermo. Dato sempre in partenza, il numero 23 rosanero spiazza tutti dichiarando di voler diventare una bandiera della squadra: “"In questo campionato, finora, mi sono divertito tantissimo più degli altri anni.

 

Con la prima stagione a Palermo in cui arrivammo in classifica anche al primo posto, questo può diventare il mio miglior campionato. Il mio obiettivo è quello di restare qui.

 

 La mia famiglia si trova benissimo, sarebbe bello diventare la bandiera di questa squadra".

  

La "statua" rosanero, dunque, ha intenzione di impiantarsi a Palermo.

 

 

 

BERETTA: "SIMPLICIO BRAVO E LEALE"

 

 

 

Intanto l’ex allenatore del Parma Mario Berretta elogia Simplicio "Fabio è un calciatore di qualità ma è soprattutto una persona corretta e leale - ha spiegato l'ex tecnico dei gialloblù - ho letto di queste trattative con Roma e Inter, ma non saprei giudicare dall'esterno se nello specifico abbia ragione lui ad andarsene o se il Palermo abbia fatto il massimo per trattenerlo, ma sono convinto che darà il massimo per la maglia rosanero fino a quando resterà a Palermo. Lo ripeto, è un grande giocatore e un grande uomo."

 

 

 

 

 PARLA EUGENIO CORINI

 

 

 

 

L'ex capitano del Palermo, Eugenio Corini, è intervenuto ai  microfoni di Stadionews in merito alle ultime prestazioni di Javier Pastore croce e delizia dei tifosi rosanero: "Tecnicamente è molto forte ma deve ancora adattarsi del tutto al gioco del campionato italiano - ha detto Corini -.

 

  

Sabato a Bari ha impressionato, ma deve migliorare fisicamente e nell'attacco della profondità. Gioca troppo da fermo. In questo senso, Simplicio è un valore aggiunto.

 

   

A proposito, sono contento sia rimasto perché può dare ancora tanto al Palermo. La verticale Liverani-Simplicio è un'arma fondamentale per il Palermo".

 

 

  

corini1Nel corso dell’intervista concessa ai microfoni di Mediterraneonline.it, l’ex regista del Palermo, Eugenio Corini si è pronunciato su Javier Pastore, acquisto dei rosanero in sede di calciomercato, che al momento non riesce a rendere al meglio “Sono stati fatti acquisti di prospettiva e così la squadra non può rendere subito per obiettivi importanti.

  

L’emblema  di quanto sto dicendo penso sia Pastore, ero allo stadio a vedere Palermo – Genoa e ho visto in tv tutta la partita del Bologna – dice Corini -  E’ un ragazzo che ha talento ma che non si è ancora calato nella mentalità del campionato e quando questi calciatori non ci riescono la squadra può risentirne, di conseguenza sforzarsi su un giocatore diventa controproducente.

 

 

  

E’ Pastore che deve calarsi nella mentalità del Palermo, non viceversa – afferma l’ex capitano rosanero -  altrimenti si rischia di incastrarsi in una situazione difficile.

 

E’ un ragazzo che gioca in maniera monocorde, ha sempre lo stesso passo, non ha grande incisività e se non determina qualcosa di importante diventa difficile supportarlo per tutta la partita.

 

Che sia stato un grande colpo del Palermo non lo discute nessuno – continua l’ex numero cinque del Palermo a mediterraneonline.it – però ha vent’anni ed è la sua prima esperienza in Italia, lontano da casa.

 

 

 

Farlo sentire il salvatore della patria è contropruducente per lo sviluppo del ragazzo. Leviamogli un po’ di responsabilità e sono sicuro che quando la squadra prenderà una sua fisionomia anche Pastore riuscirà ad essere determinante, l’ho visto contro la Juventus e ha giocato una grande partita.

 

 Quello – continua Corini -  è il Pastore che tutti i tifosi vorrebbe vedere sempre”.

 

 

 

 

 

Spazio poi ad alcune riflessioni su Edinson Cavani, attaccante dei rosanero che nell’ultima apparizione interna del Palermo è stato fischiato dalla platea palermitana: “Un giocatore come Cavani – dice Corini -  così generoso e sempre propositivo per la squadra, che  si prende sempre le sue responsabilità, anche sbagliando, lo vorrei sempre con me.

 

Palermo è una piazza ambiziosa però - prosegue l’ex centrocampista del Palermo -  un giocatore come Cavani per l’impegno che ci mette è da preservare”.

 

 

 

 

Infine, Corini ai microfoni di mediterraneonline.it spende parole d’elogio per Fabrizio Miccoli, capitano del Palermo:  “Sicuramente il Fabrizio Miccoli di quest’anno è straordinario – afferma Corini - lo vedo dentro la partita sempre, la fascia di capitano probabilmente l’ha responsabilizzato molto, è determinante per il Palermo, il più pericoloso per assist o gol.

 

E’ un giocatore da mettere in bacheca – dice -  quello su cui può contare il Palermo per le qualità e per il ruolo che si è ritagliato. Non avevo mai visto un Miccoli così, è migliorato in tutti i sensi”.

 

Ma al rientro di Fabio Liverani, probabilmente Fabrizio Miccoli dovrà cedere la fascia di capitano al centrocampista romano, reduce da un infortunio che lo ha tenuto lontano dai campi di gioco: “Il capitano era Liverani e giustamente riprenderà la fascia – afferma Corini -  però le responsabilità hanno fatto molto bene a Miccoli, ha fatto un salto di qualità a livello mentale indipendentemente dalla fascia.

 

 Si sente amato dalla piazza e di essere in una squadra a cui sa di poter dare il suo contributo. Il Palermo comunque – conclude l’ex regista rosanero – ha bisogno anche della personalità di Liverani”.

 

 

ULTIME SU PALERMO-PARMA

 

 

PALERMO - PARMA 3-4

 

 

Sulla partita di campionato in programma sabato alle 18.00 contro il Parma c’è da registrare infine che a meno di sorprese dell’ultim’ora al posto di Balzaretti, debutterà con la maglia rosanero quasi sicuramente, il neo acquisto Marco Calderoni, proveniente dal Piacenza, mentre Goian dovrebbe sostituire al centro della difesa Bovo, squalificato.

 

 

Bresciano rientrerà in squadra al posto di Liverani  e Simplicio, lasciato sciauguratamente in panchina a Bari tornerà a guidare il Palermo al posto di Pastore, perché il Palermo deve tornare a vincere e finora in campionato, ad eccezione della partita contro la Fiorentina, si è vinto solo quando il brasiliano è stato in campo.

 

 

 

 

 

Parma, Zaccardo: "Non vedo l'ora di giocare contro i rosa"

 

 

Cristian Zaccardo, durante la conferenza stampa alla vigilia di Palermo-Parma, non nasconde la sua emozione per il ritorno in quello che è stato il suo stadio contro la squadra che lo ha portato ai vertici del calcio internazionale: “Se provo un' emozione particolare nel tornare a Palermo? E' la prima volta che torno da avversario nello stadio in cui ho giocato quattro anni. Non vedevo l' ora arrivasse questa partita per la felicità di tornare in Sicilia, dai miei amici che ho avuto la fortuna di conoscere e da qualche ex compagno. E´ una partita che non vedo l'ora di giocare

 

 

 

Il segno di Zaccardo: "Ma stavolta se

 

faccio gol non esulto" - Dubbio

 

Jimenez

 

 

 

 <Se sabato segno contro il Palermo  non esulto>. Parola di Cristian Zaccardo. Il difensore del Parma, ex rosanero, nella gara di andata fu il match-winner contro i siciliani.

 

Fu infatti un suo gol a piegare la sua ex squadra e a dare tre punti importantissimi ai crociati. <Ma era una situazione particolare – confessa Zaccardo -.

 

Venivo da un anno in Germania, al Wolfsburg, in cui avevo giocato poco e quel gol contro il Palermo fu una specie di liberazione>. Ai siciliani il suo atteggiamento non piacque troppo.

 

<Comunque – riprende – sarà la prima volta che tornerò al Barbera da avversario e bdico che non esulterò adesso a mente fredda. Magari, se dovessi segnare ancora, sarà importante il contesto e quindi chi lo sa. Penso comunque di no>.

 

Un fatto è certo, Zaccardo vuole vincere <perché è troppo tempo che siamo a secco di vittorie>.

 

Il Parma potrebbe contare anche sulle assenze del Palermo: <Specialmente quella di Liverani: è un elemento difficile da rimpiazzare>.

 

Osservato speciale tra i siciliani sarà invece Pastore: <Ma tutta la squadra è forte. Comunque è da tenere d’occhio perché è bravo, specialmente nell’ultimo passaggio>.  Pastore: .