ROMA - Seconda giornata di interrogatori e nuove importanti acquisizioni per la Procura federale, al lavoro per il terzo filone dell'inchiesta sportiva sul calcioscommesse. Negli uffici di via Po i collaboratori del procuratore Stefano Palazzi hanno raccolto le deposizioni dell'ex calciatore del Bari Simone Bentivoglio e dell'ex allenatore biancorosso Bortolo Mutti, dei giocatori del Bologna Nicolò Cherubin e Henry Damian Gimenez e dell'ex portiere rossoblù Emiliano Viviano. Al centro dell'attenzione ci sono sempre le partite sospette giocate dal Bari nel girone di ritorno della stagione 2010-11 e finite sotto la lente d'ingrandimento della Procura del capoluogo pugliese, in particolare l'incontro giocato a Bologna il 22 maggio 2011.
LA GRIGLIATA SOSPETTA - Al riguardo Mattia Grassani, avvocato del centrocampista rossoblù Henry Damian Gimenez, ha rivelato quanto spiegato dal giocatore nell'interrogatorio davanti agli investigatori federali. In particolare, Gimenez ha confermato la partecipazione alla grigliata organizzata dai giocatori del Bologna per festeggiare la salvezza, poche ore prima dell'incontro tra il difensore rossoblù Daniele Portanova e i tre amici baresi di Andrea Masiello intenzionati a combinare l'incontro.
LE CONFERME DI GRASSANI - "Gimenez ha partecipato alla grigliata - ha spiegato Grassani al termine dell'interrogatorio, durato quasi due ore - ma non alla presunta riunione convocata il giorno seguente da Portanova per mettere in guardia i compagni di squadra sull'accaduto: il mio assistito era infortunato e stava facendo dei massaggi alla caviglia destra. Gimenez ha una posizione marginale per non dire estranea, è stato interrogato come persona informata sui fatti e ha risposto in modo completo, ma non è indagato dalla Procura federale: per noi il discorso è chiuso perchè Gimenez non è a conoscenza di comportamenti illeciti che avrebbero comportato un obbligo di denuncia".
BENTIVOGLIO COLLABORA - "Simone Bentivoglio è scosso, ma gli avevo detto che se venivamo qui in Procura era per parlare". Queste le parole di Massimo Diana, avvocato dell'ex calciatore del Bari, al termine dell'interrogatorio-fiume negli uffici romani della Procura federale, Bentivoglio, già ascoltato brevemente lo scorso 3 aprile dagli investigatori diretti da Stefano Palazzi, ha dunque deciso di collaborare approfondendo alcuni aspetti delle partite del Bari finite sotto la lente d'ingrandimento della Procura del capoluogo pugliese. Tra queste ci sono Palermo-Bari 2-1 del 7 maggio 2011 (il pentito Gervasoni e l'ex compagno di squadra Parisi avevano fatto il nome di Bentivoglio, il Palermo comunque non c'entra), ma anche il derby Bari-Lecce del 15 maggio 2011. "Quello che dovevamo dire lo abbiamo detto - ha aggiunto Diana - e per spiegare le cose ci vuole tempo. Ora aspettiamo riscontri dalla Procura, noi abbiamo esposto la nostra tesi difensiva".
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La Procura federale ha interrogato i rossoblu Cherubin e Gimenez, l'ex pugliese e il suo ex tecnico Mutti, che hanno rilasciato dichiarazioni 'pesanti'. Il ruolo decisivo di Grassani, legale dell'uruguaiano dei bolognesi, che conferma una grigliata sospetta