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ANTICIPO SERIE A . BARI-BOLOGNA 0-0
 

Bari e Bologna, solo 0-0


Nel finale espulso Sforzini

 

Nell'anticipo della seconda giornata i pugliesi non sfruttano il fattore campo e si lasciano imbrigliare dai rossoblù: nessun gol davanti a Tim Barton, l'imprenditore americano futuro acquirente del Bari

- Bari e Bologna non vanno oltre lo 0-0: campo impossibile per giocare, partita spesso bloccata tatticamente. Per i pugliesi un passo indietro dopo l'1-1 d'esordio contro l'Inter a San Siro, per i rossoblu un altro pareggio - il secondo - in attesa del primo successo. Ventura e Papadopulo, i tecnici più "anziani" della serie A, si marcano in ogni zona del campo provando a sfondare con Meggiorini e Osvaldo. Le occasioni più ghiotte le ha il Bari ma Portanova fa buona guardia e i due portieri non si vedono mai. Nel finale espulso l'attaccante barese Sforzini per proteste.

 

Dopo l'esaltante pareggio all'esordio contro l'Inter campione d'Italia a San Siro e sotto gli occhi del nuovo proprietario texano Barton, il Bari non va oltre lo 0-0 contro il Bologna nella 'prima' di questo campionato al San Nicola. Le due squadre non hanno creato molte occasioni e per lunghi tratti la partita è stata piuttosto noiosa. Nel primo tempo la palla migliore è capitata ai padroni di casa, con Alessandro Gazzi che al 45' di testa ha mandato fuori di poco. Nella ripresa - decisamente più frizzante - l'occasione più ghiotta della partita è capitata a Vitali Kutuzov che a un quarto d'ora dal termine della sfida e a pochi passi dal portiere del Bologna ha tirato alto.

I felsinei allenati da Papadopulo devono fare a meno per infortunio dei bomber pesanti Di Vaio e Zalayeta, si affidano ad un Osvaldo non in ottime condizioni. Ventura ancora non può disporre di Barreto ma trova il nemico principale nel pessimo terreno di gioco del San Nicola, in effetti non gli si può dar torto, per questa prima la qualità del campo è davvero pessima e condiziona pesantemente la manovra delle due squadre. Anche alla luce di questo fattore il primo tempo non regala molte emozioni, gli ospiti provano a impensierire Gillet con tentativi dalla distanza dall’esito modesto. I padroni di casa sembrano più in palla ma dopo quarantacinque minuti alla voce “tiri nello specchio” corrisponde un modesto “0″.

 

La ripresa è caratterizzata dallo stesso registro, poche le emozioni anche se qualcosa in più le due squadre riescono a mostrarla. La prima occasione capita a Meggiorini al quarto d’ora, l’attaccante è solo in area ma non riesce a deviare una palla messa in mezzo da Allegretti. Il Bologna prende il controllo della partita e riesce a creare pressione con continuità ma a sfiorare il vantaggio è ancora il Bari: alla mezz’ora è clamoroso l’errore di Kutuzov che da due passi manda alto un invitante pallone crossato da Langella.

 

Il valzer delle sostituzioni non produce risultati, prima del fischio finale dell’arbitro Velotto dopo quattro minuti di recupero c’è tempo per un’occasione dei galletti con Ranocchia e Bonucci che non riescono a trovare la deviazione vincente sugli sviluppi di un calcio di punizione, il Bologna risponde con Osvaldo che prova a sorprendere Gillet con un pallonetto, ma il portiere è attento. A pochi secondi dalla fine viene espulso il barese Sforzini, subentrato a Meggiorini, per proteste.

 

Il primo anticipo della seconda di campionato si conclude dunque con un pareggio, lo stesso risultato ottenuto da Bari e Bologna all’esordio stagionale, le due squadre non trovano quindi la vittoria ma restano comunque imbattute. La prossima giornata vedrà gli emiliani ospitare in casa il Chievo, mentre per i pugliesi il calendario prevede l’insidiosa trasferta siciliana contro il Palermo.

 

 

 
Tim Barton allo stadio di Bari.

BARI SOGNA CON BARTON — "Let's go Tim! We have a dream" (Andiamo Tim! Abbiamo un sogno): il Bari e la serie A al San Nicola dopo otto anni ma l'attenzione è tutta per lui, l'imprenditore americano Tim Barton, acquirente dei pugliesi. Uno striscione di venti metri e cori d'incoraggiamento lo accolgono in tribuna al fianco di Vincenzo Matarrese, presidente uscente. In zona anche alcuni manager della multinazionale coreana Hyundai per il Bari che verrà. Tutto perfetto o quasi, nemmeno il Bologna ha il passo del guastafeste, ma appena Velotto dà il via alle ostilità, si capisce che non è giornata. Là dove c'era l'erba, ora c'è un campo gibboso e ogni tentativo di manovra finisce col fallire sul nascere.