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ANTICIPI SERIE A. UDINESE-LIVORNO 2-0 e GENOA-SAMPDORIA 3-0
 

 

 

 

Serie A - Il Livorno si sgretola, l'Udinese punisce

 

 

Eurosport - Sabato 28 Novembre 2009

Al Friuli finisce 2-0 per i bianconeri, a segno nel primo tempo con Di Natale e Floro Flores. Nella ripresa pura gestione del doppio vantaggio per la formazione di Marino, che torna a smuovere la sua classifica.

 

FOOTBALL 2008-2009 Serie A Udinese-Roma Di Natale - 0

Segnali di ripresa per l'Udinese di Pasquale Marino, che dopo le sconfitte contro Fiorentina e Juventus, torna a far punti superando al Friuli il Livorno dell'ex Cosmi.

 

Succede tutto nel primo tempo: alla mezzora Di Natale sblocca il risultato con una chirurgica punizione che non lascia scampo a De Lucia.

 

Otto minuti dopo Floro Flores finalizza con un preciso colpo di testa una splendida azione targata Di Natale-Lukovic.

 

Nella ripresa il Livorno ci prova, ma per Lucarelli e compagni non è giornata e per gli amaranto arriva la terza sconfitta della gestione Cosmi.

 

La partita fatica a stapparsi. Il Livorno tiene bene il ritmo dei friulani e non lascia spazi. La prima mezzora è molto spezzettata e poco spettacolare, complice anche il terreno di gioco, che "risente" del testmatch dell'Italrugby della scorsa settimana.

 

Al 29' però l'arbitro Ciampi concede una punizione al limite dell'area amaranto per fallo di Knezevic su Inler. E' la zolla di Totò Di Natale, che sblocca il risultato con una perfetta punizione imparabile per De Lucia.

 

Decimo centro in campionato per il capitano bianconero, capocannoniere in solitaria aspettando Totti. Poi, al 38', ci pensa Floro Flores a salire in cielo e di testa a schiacciare in gol un bel cross di Lukovic.

 

Sul 2 a 0 la partita cala un po' di tono. L'Udinese bada al sodo e riparte in contropiede. I labronici non riescono a imbastire una azione che sia una per impensierire Handanovic.

 

Nella ripresa si aspetta di vedere la reazione del Livorno, ma la squadra di Cosmi non arriva a collegare i reparti e le ripartenze si infrangono già sulla tre-quarti. Candreva cerca di fare gioco, ma Lucarelli è in giornata no e troppo isolato, anche se ha l'occasione per accorciare le distanze.

 

In difesa, poi, Perticone, Diniz e Knezevic non sempre chiudono a dovere. Di Natale però non sfrutta bene le occasioni per il terzo gol: la prima di testa su bell'invito di Basta, la seconda addirittura in rovesciata dal limite dell'area con il Friuli pronto ad esplodere.

 

Così la partita si avvia stancamente alla conclusione con il risultato del primo tempo. Marino tira un sospiro di sollievo, Cosmi già pensa alla gara-salvezza contro il Chievo.

 

Eurosport

 

 

 

 

Serie A: le pagelle di Udinese-Livorno

 

Sabato, 28 Novembre 2009  20:28:00

 

 

 

Le pagelle di Udinese-Livorno, terminata 2-0.

 
 
 
 

 

 

 

   UDINESE

 

Handanovic 6.5 Non è stato molto impegnato ma quando ha dovuto intervenire si è dimostrato pronto ed efficace.

 

Zapata 6.5 Con Coda fa ottima guardia su Lucarelli. Concentrato.

 

Domizzi 6.5 Una buona prova in fase difensiva.

 

Lukovic 7 Buon lavoro sulla fascia sinistra, in particolare è perfetto al 38' il suo cross per la testa di Floro Flores che vale il 2-0.

 

Basta 6.5 Spinge parecchio sulla fascia destra dove lotta con forza arrivando anche pericolosamente al cross. Propulsivo.

 

Coda 6.5 Annulla i pur sterili attacchi dei Livornesi difendendo con coraggio e determinazione costanti.

 

Sammarco s.v. Non giudicabile.

 

D'Agostino 5.5 Non al meglio fisicamente, fatica nell'alimentare la manovra d'attacco. Esce al 86' per Sammarco.

 

Inler 6.5 Combattivo, pressa su tutti i palloni. Al 38' è pregevole la sua apertura sulla sinistra dove pesca Lukovic pronto a scodellare in area per la frustata vincente di Floro Flores. Esce al 74' in favore di Corradi.

 

Isla s.v. Non giudicabile.

 

Asamoah 7 Lotta e recupera, trascinando con forza la squadra in avanti. Gladiatore.

 

Floro Flores 7 Pressa tantissimo mettendo in difficoltà la retroguardia toscana. Al 38' su cross dalla sinistra di Lukovic anticipa di testa Knezevic e Diniz insaccando la rete del 2-0. Al 74' esce in favore di Isla.

 

Di Natale 7.5 Al 29' su punizione disegna con la palla una traiettoria perfetta che si infila sotto l'incrocio realizzando la rete dell'1-0. E' il protagonista di ogni azione offensiva dei friulani, anche in occasione del raddoppio dove regala al pubblico un palleggio delizioso. Fondamentale.

 

Corradi s.v. Non giudicabile.

 

 

 

    LIVORNO

 

 

 

De Lucia 6 Non riesce ad evitare la rete su punizione di Di Natale proprio sotto l'incrocio dei pali e non è proprio colpevole in occasione della seconda di Floro Flores. Si dimostra nel proseguo di gara attento, distinguendosi per ottimi salvataggi in difesa della propria porta.

 

Pieri 5 Poco incisivo nella prima frazione. Al 46' lascia spazio a Vitale.

 

Perticone 5 Soffre tantissimo la presenza di Di Natale dal suo lato.

 

Knezevic 4.5 Rimane immobile, come estasiato, sul colpo di testa Floro Flores che insacca la seconda rete per i friulani.

 

Diniz Paxiao 4.5 Scarsa la sua prestazione, in particolare dorme come un ghiro in compagnia di Knezevic in occasione del gol di testa di Floro Flores.

 

Vitale 6 Vitale di nome e di fatto. Entra al 46' al posto di Pieri e dona vivacità alla pur sterile manovra offensiva degli amaranto.

 

Moro 6.5 Non si risparmia mai. Anima del centrocampo livornese.

 

Candreva 6 Spento in avvio ma si riprende e cresce nel secondo tempo dove si distingue per diversi buoni assist non sfruttati dai compagni.

 

Pulzetti 5 Poco in fase di costruzione, appena di più in interdizione.

 

Filippini 5 Soffre parecchio a centrocampo dove viene spesso sovrastato dall'aggressività di Inler.

 

Raimondi 5.5 Poco mobile si intravede solo in fase d'interdizione. Al 55' esce in favore di Cellerino.

Marchini s.v. Non giudicabile.

 

Lucarelli 4 Non impensierisce mai la retroguardia bianconera che lo addomestica come un cucciolo. Quasi sempre in fuorigioco e capace anche di divorarsi un clamoroso gol di testa su delizioso assist di Candreva. Imbarazzante.

 

Cellerino 5.5 Entra al 55' al posto di Raimondi e non pare proprio far meglio del suo predecessore.

 

 

 

 

 

 

 

 

Udinese Marino 'La cosa migliore è il risultato'

 

 

 

sabato 28 novembre 2009  23:21:00

 

Pasquale Marino, tecnico dell'Udinese, è molto soddisfatto al termine della vittoria sul Livorno: "La cosa più bella di oggi? Il risultato. E poi la maturità dimostrata dalla squadra.

 

La posta in palio oggi era altissima, come in ogni situazione in cui c'è un deficit in classifica. All'inizio non c'era fluidità di manovra, poi è andata meglio quando si è sbloccato il risultato. Non abbiamo rischiato nulla e nella ripresa avremmo potuto fare la terza rete.

 

A volte vedevo che subentrava anche un pò di paura, soprattutto all'inizio eravamo un pò in tensione".

 

 

Elogio particolare per il pacchetto arretrato, ottimo contro gli amaranto: "Tutti e quattro i difensori centrali sono in buona condizione, anche Felipe sta migliorando.

 

L'elasticità in difesa, nell'uso di tre o quattro difensori, è positiva. Prima della partita abbiamo parlato se era il caso di giocare a tre, anche perchè con i 4 difensori i terzini tendono a spingere e  avremmo potuto trovarci in difficoltà nelle ripartenze.

 

Quando riusciremo ad attuare con disinvoltura diversi sistemi di gioco, vuol dire che saremo cresciuti ancora".

 

 

 

 

 

 

Palladino “Una partita da sogno”

 

 

GENOA IRRESISTIBILE VINCE IL DERBY

 

 

Eurosport - Sabato, 28 novembre 2009 22:44:00

 

I rossoblu giocano un derby mostruoso, dominato dall'inizio alla fine anche quando si sono trovati in inferiorità numerica: di Milanetto, Rossi e Palladino i gol della vittoria in una partita che per i tifosi del Vecchio Balordo promette di rivelarsi indimenticabile

 

 

FOOTBALL 2009-2010 Serie A Genoa-Sampdoria Milanetto - 0

Spiegare una partita così è relativamente facile: anche se si tratta di un derby, come quello di Genova poi, amatissimo dal pubblico e che condiziona non una, o due settimane, ma un'intera stagione di menaggi, sfottò e stati d'animo.

 

Un derby facile da spiegare perché non c'è stata partita, dal primo al novantesimo. E non c'è davvero nient'altro da dire.

 

Il primo tempo il Genoa lo gioca alla morte, con una foga e una cattivera agonistica che Rosetti ha il torto di faticare moltissimo ad arginare: i rossoblu attaccano, a spron battuto, fin dal primo minuto e con un'intensità pazzesca con una Samp che si sfilaccia, si innervosisce e finisce per complicarsi la vita perdendo una quantità di palloni impressionanti.

 

Al 9' il Genoa è già in vantaggio: su un pallone (del quale i blucerchiati lamentano un presunto fallo di mano) lavorato da Palacio, Ziegler entra con il calibro pesante, e provoca il penalty che Milanetto trasforma spiazzando Castellazzi.

 

La Samp non riesce a imbastire alcuna reazione: il Genoa continua a giocare a mille e devasta la linea difensiva blucerchiata con Palacio e soprattutto con Palladino

 

 

 

Arriva un palo su una chiusura disperata di Ziegler che quasi fa autogol, una traversa su una zuccata di Moretti che Castellazzi devia per miracolo e in tutto il primo tempo la Samp non calcia una sola volta verso Amelia. Da non credere...

 

Con il Genoa in pieno dominio a dare una chance alla Sampdoria ci pensa Rosetti che fino a quel momento era sembrato più frastornato e indeciso che insufficente.

 

 

L'arbitro espelle Biava che, già ammonito, accompagna la palla con la mano in un contrasto su Cassano (per altro davvero poco tutelato dall'arbitro).

 

Con il Genoa in dieci per tutta la ripresa ti aspetti una Samp più convinta, più aggressiva e determinata.

 

E invece il Genoa riattacca, spinge, prende subito un corner, costringe la Samp su una difesa affannosa e imprecisa: Ziegler rischia un altro autogol e poi si dimentica Rossi su un'apertura di Milanetto.

 

  E' il 2-0. Del Neri cambia tutto con Pozzi, Tissone e Accardi ma la Samp non cambia per nulla. Nervosismo, tanto: idee pochissime, e Rosetti sempre più confuso finisce per espellere anche Rossi per una seconda ammonizione che va a bilanciare l'espulsione di Biava. Tutto sommato due rossi di troppo, e parecchi gialli che potevano essere comminati prima.

 

Il Genoa in contropiede fa danni pesanti: Palladino gioca una gara perfetta, prima mette Rossi davanti alla porta, poi è Rossi da offrire un pallonetto d'oro a Milanetto che compie un miracolo, quindi trasforma il rigore della sicurezza firmando una partita di valore assoluto.

 

Il finale, tra nervosismi eccessivi e una Samp incapace di rendere meno pesante la sconfitta, non offre altro che i cori di una tifoseria rossoblu impazzita di gioia e una terza espulsione, quella di Cacciatore protagonista di un brutto fallo di frustrazione. Inutile cercare nel database dei 101 derby giocati fin qui: il Genoa non ha mai vinto il suo derby 3-0. Basta e avanza fino a primavera inoltrata.

Eurosport  

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Le pagelle di Genoa-Sampdoria, gara terminata 3-0 .

 

 

   GENOA

 

 

Amelia s.v. - Il suo non-voto la dice lunga sulla pericolosità della Samp di stasera.

 

Biava 6 - Primo tempo positivo rovinato dall'ingenuo secondo giallo. Dovrà ringraziare i compagni (e Delneri) se l'espulsione non ha inciso sull'andamento della sfida.

 

Moretti 6.5 - Pazzini non lo solletica nemmeno.

 

Criscito 7 - Con la traversa nel finale di primo tempo poteva chiudere una partita già dipinta di rosso e blu.

 

Bocchetti 6.5 - Sempre reattivo, anche se gli avversari si fanno vedere poco dalle sue parti.

 

Papastathopoulos 6.5 - Chiamato in causa dopo il rosso a Biava, si dimostra arcigno come al solito, lanciandosi anche in avanti nella fase iniziale della ripresa.

 

Juric 7 - Tignoso come sempre, non molla un centimetro costringendo all'errore il centrocampo doriano.

 

Rossi 8 - Corre come un indemoniato per 90 minuti: dietro su Cassano, in mezzo a bloccare Mannini, in avanti per siglare con freddezza il doppio vantaggio.

 

Milanetto 7 - Realizza in modo perfetto il rigore che, dopo poco più di dieci minuti, segna la gara. Si concede anche un pallonetto che Castellazzi deve bloccare con difficoltà.

 

Sculli 7 - Centravanti tattico, perfora la difesa blucerchiata con semplicità disarmante. Dopo l'assist di petto per Palacio che viene atterrato da Ziegler, si divora il raddoppio solo davanti a Castellazzi.

 

Crespo s.v. - Entra a gara super-chiusa più che altro per concedere la standing ovation a Palladino.

 

Floccari s.v. - Venti minuti in una gara decisa.

 

Palladino 7.5 - Fa a fette la difesa doriana con il suo movimento continuo sulla sinistra. Chiude definitivamente la partita col rigore del 3-0, poi va a cercarsi rogna esultando ironicamente sotto la Sud.

 

Palacio 8 - Primo tempo eccellente: mette in crisi Ziegler, costretto a toccarlo in area. Sfortunato, deve abbandonare la contesa nel momento più bello.

 

 

 

 

 

   SAMPDORIA

 

 

Castellazzi 7 - Gli arrivano da tutte le parti. Quando ci può fare qualcosa, devia sulla traversa la frustata di testa di Criscito. Una pezza che non cambia il corso della gara.

 

Accardi s.v. - Mezz'ora in condizioni psicologiche molto dure.

 

Gastaldello 5 - Al centro i rossoblu passano un po' meno che sulle fasce, ma sempre troppo facilmente.

 

Cacciatore 4 - Subisce Palladino per larghissimi tratti della partita, poi chiude "in bellezza" col rosso diretto per un'entrata scomposta ai danni di Juric.

 

Rossi 5 - Un'ora molto difficile, poi la seconda ammonizione.

 

Poli 5 - Stesso discorso fatto per Palombo. Forse sente un po' l'emozione dell'esordio nella stracittadina.

 

Palombo 5 - Soverchiato dalla straordinaria aggressività dei dirimpettai Milanetto e Juric. A parziale giustificazione, la totale assenza dei compagni.

 

Mannini 4.5 - Chi l'ha visto?

 

Padalino 5 - A destra prova qualcosina in avvio, poi il nulla.

 

Ziegler 4 - Inguardabile. A parte gli errori in appoggio (che ci possono stare), procura due rigori e per poco non infilza il 2-0 nella propria porta. Serve aggiungere altro?

 

Tissone s.v. Si segnala per un'entrata non proprio ortodossa su Papastathopoulos.

 

Cassano 5.5 - Spesso tartassato dai difensori rossoblu, si lamenta molto e s'innervosisce in proporzione. Testa a posto nel duello verbale a distanza con Sculli e Palladino.

 

Pazzini 4.5 - Sempre in ritardo, è costretto al fallo per poter rosicchiare le briciole ai centrali rossoblu. Perde la tranquillità, andando spesso a cercare la polemica con Rosetti.

 

Pozzi s.v. Non gli arrivano palloni giocabili.

 

 

 

 

 

 

 

Genoa: Gasperini "Prova entusiasmante"

 

 

Domenica, 29 Novembre 2009 00:15:00 

 

 

Godiamoci - dichiara Gian Piero Gasperini ai microfoni di Sky - questa vittoria che è stata entusiasmante". Il tecnico rossoblu manifesta tutta la sua soddisfazione per il netto successo ottenuto nel derby: " Abbiamo recuperato tutti gli effettivi e siamo tornati il Genoa di inizio stagione.

 

Anche dietro abbiamo tenuto bene fino alla fine. Anche altre volte avevamo fatto piuttosto bene, ma alcune amnesie ci portavano a subire gol in pochi minuti ".

 

Una gioia condivisa anche dal presidente Enrico Preziosi: "Credo che non ci sia stata storia in questa partita. Nel primo tempo la squadra ha dato una lezione di calcio.

 

Il mister ha messo in campo una squadra in grado di farsi valere. Non avevamo previsto nessun premio per questa partita perché gli stimoli vengono naturalmente in queste gare ma nulla toglie che farò un pensierino anche su questo perché la gioia che ci ha dato vincere il terzo derby consecutivo è impagabile ".

 

Il massimo esponente rossoblu che conferma la trattativa in corso con il Bordeaux per l’acquisto di Menegazzo si sofferma sul confronto Palladino–Cassano: " Palladino ha fatto la differenza oggi. La brutta prova di Cassano non può cancellare il suo talento.

 

Quando non gli riescono le giocate e non ha spazi comincia ad innervosirsi ma questo fa parte del suo carattere. Oggi Palladino è stato superiore in tutto sia come spirito che come apporto alla squadra. volte avevamo fatto relativamente bene ma alcune amnesie ci portavano a subire gol in pochi minuti ".

 

 

 

 

 

 

 

Sampdoria: Del Neri "Salvo solo i primi 10 minuti"

 

 

Domenica, 29 Novembre 2009  00:45:00 

 

 

"Il Genoa ha giocato 90 minuti con grande intensità mentre noi – dichiara Del Neri ai microfoni di Sky – solo 10". Il tecnico blucerchiato non nasconde la sua delusione per il pesante k.o. subito nella sfida stracittadina: " Alcuni ragazzi devono ancora imparare come si gioca in serie A a certi livelli. Loro attaccavano bene gli spazi.

 

Dopo 10' hanno trovato il rigore e su quello hanno fatto la partita. Noi non siamo riusciti a produrre lo sforzo necessario per ribaltare il risultato ".

 

Luigi Delneri manifesta qualche perplessità su qualche episodio ma riconosce sportivamente la superiorità degli avversari: " Ho qualche dubbio sul primo rigore e per il fallo commesso da Milanetto su Cassano poteva esserci un’altra sanzione ma al di là di questo il Genoa ha prodotto un buon calcio ed ha meritato la vittoria: sono stati aggressivi e hanno adottato marcature strette su Cassano ".