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\\ Indice : Notiziario : Notizie
ANTICIPI SERIE A. NAPOLI-UDINESE 0-0 e JUVENTUS-LIVORNO 2-0
 

 

Finisce 0-0 il primo anticipo della 4/a giornata di serie A.

Primo tempo ai padroni di casa, nella ripresa si svegliano i

friulani ma la gara non si sblocca

 

Napoli-Udinese non si fanno male

Quagliarella supera Handanovic invano

 


NAPOLI - Si chiude con un nulla di fatto il primo anticipo della 4/a giornata di serie A. Il Napoli spreca l'inverosimile, mentre l'Udinese non approfitta delle poche palle gol create. Finisce così con uno 0-0 che lascia con l'amaro in bocca entrambe le formazioni, ma che di fatto non cambia nulla sul fronte classifica.
 


DA RIVEDERE - Siamo ancora all'inizio della stagione ed è ancora presto per dare giudizi affrettati, ma questo Napoli che passa da prestazioni imbarazzanti come quella di Genoa, a gare entusiasmanti come quella di oggi al San Paolo lascia perplessi persino i tifosi più fedeli che a fine gara hanno fischiato copiosamente i propri beniamini.
 
 
Stesso discorso, senza alcuna attenuante, per l'Udinese di Marino. L'imbarazzante primo tempo lascia aperti molti dubbi. Nonostante lo zero alla voce "gol subiti", resta da sistemare la questione difesa.
 
 
Finora la compagine friulana ha subito sette reti, conquistandosi la palma di peggior difesa, seconda solo a quella del Catania, ma se oggi è rimasta imbattuta lo deve più agli erroracci sottoporta di Quagliarella e compagni che ai meriti propri.

LA GARA - Primo tempo a tinta unica al San Paolo dove il Napoli ha letteralmente schiacciato nella propria metà campo un'Udinese timida e disordinata. I padroni di casa si rendono subito pericolosi dopo 8' quando Hamsik, servito al centro dell'area da Lavezzi, trova la deviazione in extremis di Domizzi.
 
 
Poi ci provano in rapida successione Zuniga, Hamsik e Rinaudo ma la mira degli azzurri non è delle migliori. Per vedere il primo tiro in porta dell'Udinese bisogna aspettare fino al 26' quando Pepe chiama alla parata De Sanctis con un bel diagonale dal limite.
 
 
Alla mezzora, però, è ancora Napoli. Prima Lukovic salva sulla linea una conclusione violenta di Zuniga, poi Handanovic blocca in due tempi una punizione insidiosa di Datolo. Nel finale si rivede la formazione friulana che va in rete con Di Natale, ma l'arbitro annulla per un fuorigioco inesistente.

SHOW DEGLI ERRORI - Nella ripresa l'Udinese entra in campo più compatta e decisa, ma è ancora il Napoli a sfiorare il vantaggio con Quagliarella che calcia clamorosamente in curva dopo aver saltato Handanovic. Poi è il turno di Cigarini, ma l'estremo sloveno chiude lo specchio della porta deviando in angolo.
 
 
Quindi ci prova Hamsik, ma anche questa volta il numero uno friulano è lesto nell'anticipare il giocatore azzurro. L'Udinese si rivede seriamente poco dopo la mezzora quando Di Natale in area, servito dal neo entrato Sanchez, chiama al grande intervento De Sanctis.
 
 
Il bomber friulano ci riprova un minuto dopo, ma la conclusione questa volta non è precisa. Ciò che succede dall'altra parte del campo, però, ha dell'incredibile, perché Hamsik sfrutta nel peggiore dei modi una respinta corta di Handanovic calciando alle stelle.
 
 
L'ultima emozione della gara la concede Corradi, subentrato a Floro Flores, con una girata al volo dal limite bloccata in due tempi da De Sanctis.


NAPOLI-UDINESE 0-0


NAPOLI
(3-5-2): De Sanctis 6.5; Santacroce 6.5 (dal 27' s. t. Hoffer 5.5), Rinaudo 6.5 (dal 6' s. t. Cannavaro 6), Contini 6.5; Zuniga 6.5, Gargano 6.5, Cigarini 6.5, Hamsik 6, Datolo 6 (dal 38' s. t. Grava s. v.); Quagliarella 6.5, Lavezzi 6. (Iezzo, Bogliacino, Maggio, Denis). All. Donadoni.
 

UDINESE
(4-3-3): Handanovic 6.5; Zapata 6 (dal 20' s. t. Lodi 6), Coda 6, Domizzi 6.5, Lukovic 6; Inler 6, D'Agostino 6, Isla 6; Pepe 6, Floro Flores 5.5 (dal 33' s. t. Corradi 6), Di Natale 6.5. (Belardi, Felipe, Zimling, Sammarco). All. Marino.


ARBITRO: Saccani di Mantova.

NOTE: ammoniti Floro Flores (U) per gioco scorretto, Handanovic (U) per c. n. r. Angoli 12-4. Fuorigioco 1-3. Tiri in porta 7-4. Tiri fuori 8-4. Recuperi: p. t. 0'; s. t. 5'.
 
La repubblica di ANTONIO FARINOLA

 

 

 

 

La Juve batte il Livorno  2-0.

Apre Iacquinta, Marchisio raddoppia, poi il portiere con alcune parate eccezionali conserva la vetta a punteggio pieno

 

Da Iaquinta a Buffon: la Juve va

Iaquinta, è qui la festa

 
 
 
TORINO - La vittoria della Juve con il Livorno si presta a varie considerazioni. Con una formazione parecchio rimaneggiata, di buono, buonissimo, ci sono tre punti che conservano la vetta a punteggio pieno.
 
 
Tuttavia, l'elezione popolare di Buffon a migliore in campo fa il paio con una Juve non irresistibile, messa in una certa difficoltà dai toscani. Anche sul Livorno la medaglia ha due rovesci. I toscani giocano bene, ma si portano a casa solo un fagotto di complimenti.
 
 
Chissà, con una Juve di questo tipo, avere un approccio più 'cattivò alla gara, meno portato al gioco a viso aperto, poteva alla lunga creare ancora più problemi all'ingranaggio bianconero.
 


IAQUINTA NON PERDONA - Del resto, la forza di una corazzata come la Juve si vede anche nel momento dell'emergenza. Il modulo resta lo stesso, cambiano gli interpreti: Giovinco fa il Diego dietro Trezeguet e Iaquinta, Poulsen fa il Felipe Melo, Legrottaglie il Cannavaro (tanto per dirne tre).
 
 
Il duo Russo-Ruotolo non fa le barricate: mediana propositiva, con Candreva ad immediato sostegno del tandem Lucarelli-Tavano. Niente barricate e si vede alla prima vera accellerazione di Camoranesi: sul suo cross da destra, Diniz disinvolto su Iaquinta, che non lo perdona con un colpo di testa.
 


BUFFON IN CATTEDRA - Juve comunque non irresistibile in fase difensiva. Il migliore, per distacco, è Buffon, che indirizza la gara con alcuni straordinari interventi: tempestivo quello su Tavano quando il risultato era ancora a reti bianche, conservativo su un destro di Pulzetti deviato, strepitoso su un destro a colpo sicuro di Lucarelli, perfettamente lanciato dall'ottimo Candreva.
 
 
La terza parata evita ai livornesi di rientrare in partita. Poco prima infatti Marchisio aveva siglato il raddoppio: ancora Camoranesi, uomo assist con un passaggio in profondità, dolce il tocco del centrocampista con il portiere in uscita.
 


LIVORNO RIVEDUTO E CORRETTO - Le correzioni dalla panchina danno un migliore equilibrio al Livorno nella ripresa. Dentro Filippini per Mozart, con Moro che va a fare il perno davanti alla difesa garantendo maggiore copertura nei raddoppi sugli esterni.
 
 
A conti fatti però, la musica è sempre la stessa: Buffon è felino nel colpo di reni su cross velenoso di Filippini, nuovamente sensazionale quando Danilevicius (dentro per un nervoso Lucarelli), colpisce di testa a colpo sicuro.
 
 
Qui di fatto finiscono le velleità del Livorno, che tornerà a farsi vedere nel finale con Candreva (sempre Buffon) e Danilevicius, autore di una conclusione ad effetto fuori di poco.
 


IL DUTTILE FERRARA - Circa la Juve, si possono fare ulteriori considerazioni. Marchisio ad esempio continua a giocare sul alti livelli, proponendo traversoni interessanti indipendentemente dalla fascia di competenza.
 
 
Anche Trezeguet ha un paio di chance: da rapace di area la prima, quando devia un palla vagante contro l'esterno del palo. In linea con una serata non eccezionale la seconda: un destro al volo ravvicinato che non trova il bersaglio.
 
 
E poi c'è la tattica: interessante il cambio di modulo in corsa di Ferrara, che nel momento di maggiore sofferenza inserisce il giovane Marrone passando ad un solido 4-4-2.
 

Juventus-Livorno 2-0 (2-0)
 

Juventus (4-3-1-2): Buffon 8,5, Grygera 6, Legrottaglie 6, Chiellini 5, Grosso 6.5, Camoranesi 6.5 (27' st Marrone 6), Poulsen 6, Marchisio 7, Giovinco 6 (15' st De Ceglie 6) Trezeguet 6 (35' st Amauri sv), Iaquinta 7. (13 Manninger, 15 Zebina, 19 Molinaro, 23 Ariaudo). All. Ferrara 6.5
 
 

Livorno (4-4-2): De Lucia 6, Raimondi 6, Diniz 5, Miglionico 5.5, Pieri 6, Pulzetti 7, Mozart 5 (1' st Filippini 6), Moro 6.5 Candreva 7, Lucarelli 5 (17' st Danilevicius 6.5), Tavano 5.5 (22' st Cellerino 5.5). (11 Benussi, 5 Marchini, 13 Knezevic, 87 Vitale). All. Ruotolo 6
 
 

Arbitro: Pierpaoli 6.5
 

Reti: 8' pt Iaquinta, 30'pt Marchisio
 

Angoli: 9-1 per il Livorno
 

Recupero: 1' e 4'
 

Ammonito: Moro per gioco scorretto. Spettatori 22788, incasso 501960.
 
 
La Repubblica  di LUIGI PANELLA