Una lunga chiacchierata al telefono tra il presidente Zamparini ed Amauri.
Per ribadirsi la stima reciproca che li lega e per rincorrere un comune obiettivo: il ritorno a Palermo.
A raccontarlo è lo stesso patron rosanero.
“Ci siamo sentiti. Tra noi c’è sempre stato un ottimo rapporto - ha detto a La REPUBBLICA - Lui mi ha confermato che sarebbe molto felice di tornare a Palermo. E io lo prenderei anche subito. Il problema resta l’ingaggio, che per noi è troppo alto”.
Dunque anche il presidente Zamparini è sceso personalmente in campo nella difficile operazione per riportare Amauri in rosanero.
Difficile perché, al di là dei comuni intenti e della volontà del brasiliano di ridursi lo stipendio, il nodo dell’ingaggio non è così facile da sciogliere ma sappiano che se c'è la vera volontà delle due parti l'accordo può considerarsi vicino.
E poi perché la Juventus non può permettersi di svendere un attaccante comprato appena tre anni fa per 22.8 milioni di euro, contropartite comprese e per il quale però chiede solo 7 milioni.
“Nei prossimi giorni Sogliano sarà a Milano per incontrare il procuratore di Amauri (Giampiero Pocetta ndr)” - ha spiegato il presidente rosanero a La Repubblica- per trovare la soluzione per portare il giocatore a Palermo."
Ritorno atteso con grande trepidazione anche dalla tifoseria rosanero che ha capito che può contare solo su Miccoli e Pinilla mentre non crede molto nelle potenzialità di Gonzalez e meno che meno in quelle di Hernandez che tutti sperano venga ceduto così come fortunatamente fatto con Pastore.