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La febbre Rosanero è
ferma a 21 punti


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-1 . FIORENTINA - PALERMO . Tutto sulla partita
 

 

ZENGA : NON SIAMO INFERIORI A NESSUNO

 

"Ogni settimana si preparano sempre le partite per puntare al massimo. Ho visto una squadra dallo spirito giusto, con la voglia di far bene e di divertirsi. Proseguiamo su questa strada e guardiamo unicamente a noi stessi". Walter Zenga prepara la sfida con la Fiorentina, che guarda come un modello per il suo sogno europeo. "Se non sbaglio questo sarà il quinto anno di Prandelli a Firenze, un tecnico che da quando è in viola ha sempre portato la squadra in Europa - ha proseguito Zenga - L'impresa più grande non è il singolo risultato o piazzamento ma il riconfermarsi ad alti livelli. La Fiorentina è una formazione di assoluto spessore e quello che è stato fatto in Toscana negli ultimi anni può essere d'esempio per tutti". Ma Zenga non si nasconde: "Non dirò mai o penserò mai che una squadra è più forte della mia, che sia la Fiorentina, l'Inter o il Milan - ha spiegato - Durante la settimana possono venir fuori delle variabili che ti portano a modificare qualcosa in vista della gara successiva".

 

Il tecnico del Palermo, Walter Zenga, domani (ore 20:45), contro la Fiorentina, allo stadio "Artemio Franchi" di Firenze, quasi sicuramente schiererà lo stesso 11 iniziale di domenica scorsa contro il Napoli. Zenga è pronto a cambiare il modulo in campo diverse volte, così come ha fatto con successo contro i partenopei, per cercare di trovare sempre la soluzione migliore per poter riuscire a portare a casa la piena posta in palio. La Fiorentina dopo il pareggio della prima giornata di campionato, vorrà cercare di conquistare i tre punti, che è lo stesso traguardo che vuole conquistare la compagine rosanero.

 

 

 

Walter Zenga, tecnico del Palermo, ha convocato 21 giocatori per l'incontro in programma domani sul campo della Fiorentina. Ecco l'elenco: Brichetto, Rubinho, Sirigu; Balzaretti, Bovo, Cassani, Goian, Kjaer, Melinte, Morganella; Bertolo, Bresciano, Conti, Nocerino, Pastore, Simplicio, Tedesco; Budan, Cavani, Miccoli, Succi. (29/08/2009)

 

MUTU ENTRO LUNEDI' DEVE SALDARE LA MULTA DI 17 milioni di euro

 

 

 

Sono in arrivo grossi problemi per quanto riguarda il futuro di Adrian Mutu (30) non solo alla Fiorentina, ma anche nel mondo del calcio. L'attaccante rumeno, entro lunedì, deve saldare la multa da 17 milioni di euro cominatagli o non potrà più scendere in campo. Secondo indiscrezioni raccolte da Tuttomercatoweb, il giocatore avrebbe fatto però ricorso e per questo il termine potrebbe essere spostato alla metà di settembre, ma comunque, anche in caso di esito positivo, la multa verrebbe solo ridimensionata e non completamente eliminata. A questo punto la Fiorentina pare stia guardandosi intorno e avrebbe pensato a sostituire Mutu con Goran Pandev (26). L'entourage del giocatore, tuttavia, non è ancora stato contattato, ma specialmente dopo l'affare De Silvestri i rapporti fra Lotito e Corvino sono più che buoni. Per Mutu potrebbe profilarsi poi anche un passaggo allo Zenit, squadra legata al proprietario del Chelsea Abramovich.
 
 
 

L'odierna edizione de La Nazione ha ricostruito le tappe fondamentali del caso legato ad Adrian Mutu ed al suo risarcimento record di 17 milioni.

1) Il 12 agosto 2003 il Chelsea acquista Mutu dal Parma per 22,5 milioni.
2) Il 28 ottobre 2004 il Chelsea licenzia il giocatore con decisione unilaterale dopo la positività a un test anti cocaina. La federazione lo squalificherà per sei mesi, con una multa di 20mila euro (il Chelsea si aspettava una condanna a tre anni).
3) Il 26 gennaio 2005 Mutu rinuncia a impugnare la causa davanti al giudice del lavoro inglese, commettendo un errore strategico.
4) La vicenda passa ai tribunali sportivi, che si esprimono sei volte con metodi e giurie che saranno al centro del ricorso di Mutu al tribunale federale svizzero. La multa da pagare viene fissata in 17.173.990 euro.
5) Il 31 luglio 2009 il Chelsea invia al giocatore la raccomandata per chiedere il pagamento della sanzione.
6) Da lunedì la società di Abramovic può rivolgersi alla Fifa e pretendere la squalifica di Mutu, se questo non avrà pagato per intero la somma.
7) I nuovi avvocati del giocatore ricorreranno entro il 15 settembre al tribunale federale svizzero per sostenere la presenza di vizi di forma nei processi sportivi (due giudici risultano essere presenti in gradi di giudizio diversi, circostanza insolita e contestabile). Il ricorso però non blocca l’eventuale squalifica sportiva.

 

 

AULETTA : REMOTA IPOTESI SQUALIFICA PER MUTU

 

  Mino Auletta

 

Brevi ma significative le battute riportate da Radio Blu del presidente del Tribunale Amministrativo Sportivo di Losanna, Mino Auletta. "Vista la situazione attuale - ha detto Auletta - l'ipotesi di una squalifica che possa costringere il romeno a dover interrompere la propria carriera nel mondo del calcio, mi sembra davvero remota

 

 

 

PRANDELLI: "MUTU MORALMENTE L'HO VISTO BENE. L'ENTUSIAMO DEI TIFOSI E' INDISPENSABILE"
 
  
 
 
 

Firenze è scossa dalla vicende legata a Mutu, ma domani in Toscana arriva il Palermo, per la seconda giornata di campionato. Una squadra senza dubbio ambiziosa, quella di Zenga, da affrontare con molta concentrazione. Sentiamo cosa ha dichiarato l'allenatore della Fiorentina Cesare Prandelli alla vigilia della partitat,in conferenza stampa .

 

Su Mutu: "E' disponibile e vuole scaricare tutte le tensioni in campo. Non ho ancora deciso se partira dall'inizio, devo valutare le convocazioni fisiche. Dal punto di vista del morale l'ho visto bene, sorridente dopo la partita, ci teneva in particolar modo a passare il turno".

 

 

Sulla partita con lo Sporting e la situazione della squadra: "Il Palermo non va sottovalutato, nell'arco di 90' riesce a stravolgere l'assetto tattico e mantenere l'equilibrio. Dovremo avere la massima attenzione. Dal punto di vista fisico abbiamo recuperato, da quello nervoso abbiamo accumulato tensioni ma dobbiamo pensare al campionato. Sarà un partita difficile, dovremo saper leggere i momenti dalla gara. Con lo Sporting nel primo tempo abbiamo letto male le situazioni".

 

Qual è l'obiettivo della Fiorentina? Ti aspetti qualcosa ancora dal mercato? "Se è più forte dell'anno scorso lo dimostrerà il campo. Una squadra diventa più forte nel momento in cui si rende conto che è squadra, dobbiamo lavorare in quella direzione. La proprietà è stata chiara dall'inizio, il d.s. ha delle direttive da rispettare. In questo momento è così, noi andiamo avanti con ancora più determinazione. Sarà una sfida ancora più appassionante dell'anno scorso, perchè forse c'è più pessimismo".

 

Che sensazioni hai rispetto al campionato? "Sono quelle di aver trovato un gruppo di ragazzi che vuole migliorare con tutte le capacità che hanno, questo è l'aspetto più rassicurante. Dobbiamo essere convinti di essere squadra, poi possono capitare episodi come nel primo tempo dell'altra sera. L'idea che mi son fatto io è che i giocatori che ho a disposizione arrivano al campo con grande umiltà e ci sono margini di miglioramento".

 

Cosa serve per guidare questa squadra? "A me serve l'entusiamo della gente, forse questo sarà il campionato più difficile in assoluto perchè la Fiorentina viene considerata una grande. Mi auguro che nelle difficoltà tutte le componenti capiscano che l'entusiasmo della gente è fondamentale".

 

Su Zanetti, Montolivo e Kuzmanovic: "Zanetti mi sembra che abbia recuperato, devo sincerarmi oggi. Montolivo ha fatto un allenamento a parte per un fastidio al flessore. Quando campbi a centrocampo devi mantenere l'ordine senza snaturare le caratteristiche dei giocatori. Io penso che si possa non solo migliorare ma anche trovare gli equilibri giusti. Kuzmanovic è stato uno dei giocatori più presenti nella Fiorentina degli ultimi due anni. Giocando con 2 centrocampisti ci vuole molto più senso tattico e equilibrio. Io voglio giocatori motivati aldilà del modulo".

 

Su Vargas e il suo ruolo: "E' uno dei giocatori con la condizione migliore, ha disputato le partite di precampionato e di Champion molto bene. Ha trovato sicurezza e facilità nel giocare in quella posizione. Riproporlo dietro penso che si possa fare nel corso della partita, ma lui è più propenso a giocare in avanti. Secondo me come sta giocando adesso sta facendo ottime cose, secondo me giocando dietro può fare ancora meglio, perchè lui vede molto bene il gioco".

 

Sulla soluzione con Jovetic, Mutu e Gilardino e un giudizio su De Silvestri: "L'idea è di poter proporre un assetto con giocatori con certe caratteristiche, fermo restando che ci sono gli avversari e che ci sono le due fasi di gioco da fare. Quindi non penso che sia facile, in questo momento non siamo pronti. De Silvestri potenzialmente ha capacità straordinarie, si deve però specializzare nel ruolo, lavorare alla fase difensiva".

 

Su Pasqual: "Quando ci sono cambiamenti è perchè durante la settimana vedo i giocatori e ho dei giudizi. Se faccio giocare Gobbi è perchè l'ho visto meglio durante l'allenamento anche se Pasqual ha fatto un buon precampionato".

 

Defezioni per domani? "Mi auguro di no, non ho ricevuto il bollettino medico, ma forse qualche giocatore potrebbe avere qualche problema".

 

Sul Palermo: "Sta di diritto in quel gruppo di squadre che può gareggiare per obiettivi importanti. Hanno un allenatore che stimo molto prchè riesce a cambiare il modulo in corsa e sa leggere bene la gara. Sono convinto che le motivazioni di questa squadra possono essere tante, come le nostre di 4 anni fa".

 

 

Sulle ultime partite in casa contro il Palermo: "E' una partita molto difficile, non solo perchè abbiamo giocato 2 giorni fa ma perchè il Palermo è un'ottima squadra, con ottime individualità. Pensare di andare in campo e di essere padroni del gioco vuol dire aver capito poco del calcio italiano. Noi dobbiamo migliorare questo aspetto".

 

Sul girone di Champions: "Per me l'importante è arrivare lì, avremo tempo per prepararci. Sono squadre che hanno blasone e un grande richiamo. Anche in Europa sono convinto che possiamo fare qualcosa di straordinario".

 

Sui giovani e i giocatori di esperienza: "Quando prendi un ragazzo giovane c'è all'inizio un entusiasmo straordianario, ma non si vede il lavoro che deve fare il giovane per essere un giocatore da Fiorentina, e quindi saper affrontare anche le pressioni che ne derivano. Ci vuole pazienza perchè tutto e subito è impossibile, e quindi in questi anni sono passati tanti ragazzi, anche grazie alla primavera, che comunque hanno trovato delle difficoltà. Col Bologna Jovetic ha fatto un primo tempo un po' scadente e tre giorni dopo ha fatto la sua miglior partita da quando è a Firenze. Se fossi stato condizionato avrei fatto un altro cambio".

 

Sul pubblico del Franchi: "I giocatori della Fiorentina devono percepire che il pubblico di Firenze ti perdona tutto ma non ti perdona se non sei generoso, io voglio questo spirito. Automaticamente questa alchimia diventa inscindibile".

 
 

 

 

MARCHIONNI : CI VUOLE UNA BELLA VITTORIA

 

 

«Aver passato il turno ed essere entrati in Champions è stato già un grande risultato ma ora ci vuole una bella vittoria contro il Palermo -dice Marchionni-. La squadra è giovane, vive di entusiasmo, e sono sicuro che un risultato pieno ci darebbe quella spinta in più per crescere». «Delle avversarie di Champions posso solo dire che giocare contro Liverpool o Lione è comunque una grande emozione -conclude l'ex  juventino-. Ed entrare in certi stadi è una carica in più per crescere e fare bene».
 

 

 

MICCOLI :  VOGLIO DIVENTARE IL GOLEADOR DI SEMPRE

 

Domani pomeriggio sarà un ex della gara tra Palermo e Fiorentina, ma Fabrizio Miccoli ha voluto spendere belle parole nei confronti del proprio ex club che due giorni fa ha ottenuto la qualificazione ai gironi di Champions League per il secondo anno consecutivo. "La Fiorentina? L´ho vista, sono contento che ha passato il turno e faccio i miei complimenti a tutti - ha dichiarato il fantasista di origini salentine a "Radio Deejay" - E´ vero, non ha giocato benissimo ma aveva contro una grande squadra come lo Sporting Lisbona. Il derby? L´Inter ha una rosa più forte, ma il Milan con la vittora di Siena ha il morale più alto. Pronostico un pareggio".

L'attaccante del Palermo, Fabrizio Miccoli, intervenuto sulle frequenze di Radio Deejay, indica il suo obiettivo personale per il campionato appena iniziato: “Mi mancano 18 reti per diventare il primo goleador rosanero della storia. Quest’anno spero di farne 19, se non ci riuscirò ho altri due anni di contratto per raggiungere il mio obiettivo. La Nazionale? Ormai non ci credo più. L´anno scorso ho fatto un grande campionato, 14 gol, tanti assist e prestazioni importanti, e non sono mai stato preso in considerazione. Mister Lippi ha ormai il propro gruppo. Spero di sbagliarmi, ma il mio tempo in nazionale è passato".  Il Romario del Salento, infine, elogia il tecnico rosanero Walter Zenga: "Il mister è molto bravo, parla molto con tutti e fa sentire tutti importanti".


 

Intervistato dal sito Utility.it il noto conduttore-comico di Sky Gene Gnocchi rivela una promessa fatta dall' attaccante rosanero Fabrizio Miccoli: "A gennaio verrò in Sicilia con la mia tourneè e ho la promessa di Miccoli che potrò allenarmi qualche volta con la squadra rosanero. Io sogno sempre di giocare almento una partita in serie A, ma tutto è sempre più difficile, ormai quando vado alle visite mediche, porto con me sempre dei prosciutti e dei salami per cercare di corrompere i medici nella speranza di ottenere l´idoneità".

 

 

 GLI EX DELLA PARTITA

 

 

 

In occasione della sifda di domani sera, ore 20,45, allo stadio “Artemio Franchi”, tra Fiorentina e Palermo, saranno cinque gli ex della partita. Ben quattro di essi militano tra le fila dei rosanero. Si tratta dei centrocampisti Giovanni Tedesco, che a Firenze disputò due campionati dal 1993 al 1995 collezionando 47 presenze e due reti, e Fabio Liverani, capitano dei viola dal 2006 al 2008, stagioni in cui ha totalizzato 64 presenze e una rete. Un anno a Firenze anche per Fabrizio Miccoli: era la stagione 2004-05, e il “Romario del Salento” con le sue 12 reti in 35 partite contribuì notevolmente alla faticosa salvezza dei viola. Infine, parentesi in maglia gigliata per il terzino Federico Balzaretti che sotto la guida di Cesare Prandelli ha vissuto un'esperienza tutt'altro che esaltante: da giugno 2007 a gennaio 2008 appena sei apparizioni per lui. Unico ex rosanero tra le fila fiorentine è il centrocampista offensivo Mario Alberto Santana. L'argentino, in totale, ha trascorso tre anni nel capoluogo siciliano. La sua prima esperienza in rosa risale nel campionato di B 2002-03. Dopo un anno trascorso in prestito al Chievo Verona, fa il suo ritorno alla base, con il Palermo in serie A, dove vive altre due stagioni ricche di soddisfazioni. Al termine della sua esperienza palermitana, Santana vanta ben 91 presenze in maglia rosanero condite da quattro realizzazioni.